Doveva essere espulso invece svaligia la casa di un morto

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By V marzo 28, 2025 23:31

Doveva essere espulso invece svaligia la casa di un morto

Motta di Livenza, Anwar Elmatmet continua a delinquere con il foglio di espulsione in tasca: basta con questa feccia, rimpatri subito!

A Motta di Livenza, la sicurezza è un lontano ricordo, e il caso di Anwar Elmatmet, un 27enne marocchino, è l’ennesima prova di un sistema che non funziona. Nato a Meknes, in Marocco, nell’ottobre 1997, Elmatmet aveva un decreto di espulsione firmato dal questore di Treviso nel settembre 2024, in sostituzione di una condanna a 8 mesi per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, con tanto di divieto di dimora in provincia di Treviso. Eppure, questo non gli ha impedito di restare a Motta, vivendo di furti e seminando il panico nella frazione di Villanova, tanto da diventare oggetto di un dibattito sulla sicurezza in consiglio comunale, sollevato dalla consigliera di opposizione Stefania Buran. Ieri, 28 marzo 2025, il giudice Umberto Donà, durante il processo per direttissima, lo ha dichiarato “socialmente pericoloso” e ne ha disposto la custodia cautelare in carcere, rinviando l’udienza al 5 giugno su richiesta della difesa.

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L’ultimo episodio risale a mercoledì mattina, in via Alberto Villanova, dove Elmatmet è stato arrestato in flagranza dai carabinieri di Oderzo mentre cercava di introdursi in un’abitazione di un anziano deceduto due settimane prima. Stava forzando una finestra con un arnese da scasso quando i militari lo hanno colto sul fatto. Alla vista delle divise, ha tentato la fuga, ma è stato bloccato dopo pochi metri, opponendo resistenza e rifiutandosi di fornire le generalità. Oltre all’accusa di tentato furto, gli sono stati contestati resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di identificazione. Un copione che si ripete: Elmatmet ha un curriculum criminale che include furti, resistenza e atti vandalici nel 2024. A luglio dello scorso anno, era stato sorpreso sul tetto di un’abitazione a Motta, urlando e allarmando i residenti, tanto da richiedere l’intervento dei vigili del fuoco.

Come è possibile che un immigrato con un decreto di espulsione in tasca continui a delinquere indisturbato? Il pubblico ministero lo ha detto chiaro: “È inammissibile che un destinatario di espulsione dall’Italia sia ancora libero di girare e delinquere”. Eppure, Elmatmet è solo uno dei tanti.

Basta con questo schifo! Serve una risposta durissima: rimpatri di massa per tutti gli immigrati che delinquono, senza eccezioni. Elmatmet doveva essere espulso nel 2024, non lasciato libero di rubare e terrorizzare i cittadini. Basta con l’immigrazione islamica regolare: non possiamo più permettere che arrivino qui persone che non condividono i nostri valori e che si trasformano in criminali. I ricongiungimenti familiari vanno abrogati subito: abbiamo già abbastanza problemi senza importare altre famiglie che non si integrano.

Doveva essere espulso invece svaligia la casa di un morto ultima modifica: 2025-03-28T23:31:02+00:00 da V
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By V marzo 28, 2025 23:31
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1 Comment

  1. xx marzo 29, 08:04

    Decreto di espulsione del 2024, quindi è colpa di questo governo. Bravo Piantedosi…..

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