Le scuole italiane si piegano all’islam: menù halal, sale di preghiera e niente minigonne

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By V marzo 28, 2025 23:41

Le scuole italiane si piegano all’islam: menù halal, sale di preghiera e niente minigonne

Non solo islamiche in burqa.

Le Scuole Italiane Sottomesse all’Islam: Ramadan e Sharia Dilagano, la Nostra Identità Scomparirà!

Le scuole italiane, un tempo luoghi di trasmissione dei valori cristiani e della nostra cultura, si stanno piegando all’Islam, diventando avamposti di un’islamizzazione che minaccia di cancellare la nostra identità.

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In questi anni. A Firenze, al Don Milani di Calenzano, i genitori musulmani hanno ottenuto l’esonero dalla mensa durante il Ramadan, e al Beato Angelico i bambini musulmani possono lasciare la scuola all’ora di pranzo per rispettare il digiuno. A Trento, stessa soluzione: gli studenti che digiunano escono durante la mensa. A Biella, alla scuola di Chiavazza, i bambini leggono il Corano insieme alla Bibbia, come se fossero sullo stesso piano. A Savona, il preside del liceo Chiabrera-Martini ha chiesto di evitare “abiti troppo disinvolti” per non offendere la sensibilità islamica, e a Firenze, al Marco Polo, il preside ha offerto un’aula per la preghiera musulmana. È un’umiliazione senza precedenti: le nostre scuole si sottomettono all’Islam, cancellando la nostra identità e aprendo le porte alla sharia. Dobbiamo fermare questa deriva, prima che sia troppo tardi!

L’Islam Impone le Sue Regole nelle Scuole Italiane

L’islamizzazione delle scuole italiane è un fenomeno inarrestabile. A Pioltello, per il secondo anno consecutivo, la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria chiuderà per la fine del Ramadan, una decisione che ha suscitato l’indignazione della comunità cristiana locale, ma che i parroci hanno difeso leggendo una lettera di solidarietà al preside durante la messa. A Soresina, in provincia di Cremona, il preside dell’istituto Bertesi ha chiesto agli studenti di evitare il consumo di cibo e bevande in luoghi pubblici durante il Ramadan, scrivendo: “Vi incoraggio a dimostrare sensibilità culturale e religiosa durante il Ramadan e a rispettare l’Islam, siate comprensivi. Non fissate verifiche, interrogazioni, uscite o momenti importanti per la didattica.” A Pordenone, una bambina di 10 anni si è presentata a scuola con il niqab, e a Torino, alla scuola elementare Parini, i bambini musulmani hanno frantumato i crocifissi e li hanno gettati dalla finestra, in una scuola che si vanta di essere “multiculturale” e che è stata invitata al Festival della Pastorale Migranti per testimoniare “integrazione.”

A Modena, una studentessa è stata picchiata da tre compagne perché non voleva più indossare il velo, e a Bologna, una quattordicenne è stata rasata a zero dai genitori per lo stesso motivo. A Cremona, due ragazze cristiane sono state schiaffeggiate sull’autobus da coetanee musulmane perché mangiavano un panino durante il Ramadan: “Put***a, non puoi mangiare, c’è il Ramadan.” L’autista, intervenuto in loro difesa, è stato aggredito e ha finito al pronto soccorso. A Firenze, al Beato Angelico, i bambini musulmani possono lasciare la scuola durante la mensa per il Ramadan, e al Don Milani di Calenzano i genitori hanno ottenuto menu halal e garanzie per il digiuno. A Trento, gli studenti musulmani escono durante la mensa, e a Biella, alla scuola di Chiavazza, il Corano è equiparato alla
Bibbia, un’umiliazione per la nostra fede.

La Sharia nelle Scuole: Un’Invasione Silenziosa

Non si tratta solo di Ramadan: la sharia sta entrando nelle scuole italiane. A Savona, il preside del Chiabrera-Martini ha imposto un codice di abbigliamento per non “offendere” la sensibilità islamica, un primo passo verso la sottomissione delle nostre ragazze alle regole oppressive dell’Islam. A Firenze, al Marco Polo, un’aula è stata trasformata in una sala di preghiera musulmana, un precedente pericoloso che potrebbe diffondersi. A Pordenone, il niqab in classe è stato tollerato, e a Torino, i crocifissi sono stati distrutti senza conseguenze. A Modena e Bologna, le ragazze che rifiutano il velo subiscono violenze, un chiaro segnale che la sharia, con la sua oppressione delle donne, sta prendendo piede. A Bellizzi, in Campania, l’ifṭār è diventato un evento pubblico, e a Belluno la diocesi organizza cene per il Ramadan, mentre a Rovigo una parrocchia ha ospitato un’ifṭār. È un’invasione silenziosa: le scuole italiane non sono più luoghi di educazione cristiana, ma di propaganda islamica.

L’Europa Si Sottomette: La Situazione in Germania

Il fenomeno non è solo italiano. In Germania, a Colonia, una madre che non voleva mandare la figlia in gita alla moschea durante il Ramadan è stata minacciata: “Se ritira sua figlia, non potrà partecipare a nessuna gita futura.” Alla scuola Carl Zuckmayer di Berlino, tutti gli studenti sono obbligati a festeggiare la fine del Ramadan il 28 marzo, mentre Natale e Pasqua non vengono celebrati. Un padre ha denunciato alla Bild: “A scuola non si festeggia né il Natale, né la Pasqua: in Germania non ci sono eventi obbligatori per nessuna delle feste cristiane. Ma i nostri figli devono osservare il Ramadan?” A Colonia, la chiesa cattolica di San Teodoro ha finanziato la moschea di Erdoğan, sostenendo che “dall’Islam e dagli imam ci sia solo da imparare.” È un’umiliazione: l’Europa, culla della cristianità, si sottomette all’Islam, e le scuole sono il primo campo di battaglia.

Fermiamo l’Islamizzazione delle Scuole!

Non possiamo più accettare questa deriva. Le scuole italiane devono tornare a essere luoghi di trasmissione dei valori cristiani, non della sharia. Dobbiamo vietare le celebrazioni del Ramadan negli istituti, abolire i menu halal e impedire che le aule diventino sale di preghiera musulmane. L’immigrazione islamica regolare deve essere azzerata, e chi non si integra deve essere espulso. La sharia, con la sua oppressione delle donne e la negazione della libertà, non può trovare spazio in Italia. Le nostre scuole non possono diventare enclave islamiche, e i nostri bambini non possono essere costretti a leggere il Corano o a rispettare il Ramadan. L’Italia è un Paese cristiano, e deve restare tale. Sveglia, italiani: riprendiamoci le nostre scuole, la nostra cultura, la nostra identità, prima che sia troppo tardi!

Le scuole italiane si piegano all’islam: menù halal, sale di preghiera e niente minigonne ultima modifica: 2025-03-28T23:41:50+00:00 da V
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By V marzo 28, 2025 23:41
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4 Comments

  1. xx marzo 29, 08:00

    E in Germania molte capre hanno votato a sinistra. Afd è solo al 20%. Che schifo di Europa.
    È normale che se accogli migranti, musulmani, islamici, l’Europa si contamina.

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  2. Ul Gigi da Viganell marzo 29, 11:24

    E cosa succederà quando l’aiatollà-facciaditollà si accorgerà che il personale didattico è frocio e ne pretenderà l’iscrizione alle scuole di volo dal 4°piano?

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  3. Richard marzo 29, 12:12

    Ci vorrebbe Trump in Italia!
    Il vero problema è che più del 50% della popolazione italiana è filo-islamica e caprona.
    Ci vogliono le forze armate, non i poliziotti comunali con le panze.

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  4. Steobaldo marzo 29, 13:10

    quello che succede ad una scuola intitolata a don prete Milani non mi sorprende. Un prete che definiva la scienza roba da avari…leggete il suo fetido libraccio e ve ne renderete conto…di questo prete ne hanno fatto un santo ma era solo un povero stronzo snob e narcisista e che incitava i ragazzi alla violenza…tipo rovesciare auto e rompere vetri per difendere i lavoratori licenziati. Che questo succeda in Toscana non mi meraviglia

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