Africano si diverte a sfasciare le auto in sosta: “già noto alle forze dell’ordine”
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È semplicemente scandaloso! Ancora una volta ci troviamo di fronte a un episodio che grida vendetta, un caso che mette a nudo le falle di un sistema che sembra proteggere più i criminali che i cittadini onesti. I Carabinieri di Sonnino hanno arrestato un cittadino marocchino di 35 anni, residente ad Anzio, colto in flagranza di reato mentre, in preda a un’evidente ubriachezza, seminava il caos nel centro del paese. Calci e pugni contro auto parcheggiate, resistenza e violenza a pubblico ufficiale: questo è il biglietto da visita di un individuo già noto alle forze dell’ordine, un soggetto con precedenti che, inspiegabilmente, era ancora libero di girare per le nostre strade invece di essere espulso come il buonsenso e la giustizia avrebbero richiesto.
Due Carabinieri, liberi dal servizio e in abiti civili, hanno dovuto intervenire per fermare questa furia scatenata, mettendo a rischio la propria incolumità. E infatti uno dei due militari ha pagato caro il suo coraggio: un pugno in pieno volto, tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso di Latina. È questo il ringraziamento che ricevono le nostre forze dell’ordine? È accettabile che chi dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini debba subire violenza da un delinquente che non avrebbe nemmeno dovuto trovarsi qui?

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La domanda sorge spontanea: perché questo individuo, con un curriculum criminale alle spalle, non è stato rimpatriato? Perché era ancora libero di ubriacarsi, devastare proprietà altrui e aggredire chi cercava di fermarlo? La risposta è sempre la stessa: un lassismo intollerabile, una mancanza di fermezza che trasforma le nostre città in un far west dove chi ha precedenti può agire indisturbato, mentre i cittadini perbene e le forze dell’ordine diventano bersagli.
Ora il 35enne è nelle camere di sicurezza della Stazione di Sonnino, in attesa della convalida dell’arresto. Ma chi ci garantisce che, dopo un processo con rito abbreviato, non torni presto a piede libero, pronto a colpire ancora? È ora di dire basta: i criminali stranieri con precedenti devono essere espulsi senza se e senza ma. La sicurezza degli italiani non è negoziabile, e chi delinque ripetutamente non merita di restare sul nostro territorio. Sveglia, istituzioni! I cittadini sono stanchi di pagare il prezzo di questa assurda indulgenza.
E sfasciate il baluba, se è ubriaco mica vi riconoscerà dirà di essere stato assalito da decine di rassisti fassisti dopo che avrà ripreso l’uso della bocca fracassata a bastonate…