Baby migranti picchiano a sangue poliziotti: liberi anche se clandestini
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Torino, due vigili sventano una rapina in pieno centro e vengono picchiati dalla banda composta da 4 marocchini, 3 ragazzi e una ragazza (nata in Italia) tra i 16 e i 26 anni, tra questi due clandestini con precedenti per spaccio.
Arrestati, sono stati rimessi in libertà dopo… pic.twitter.com/tLzpwpt0Px
— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 31, 2025
Torino: vigili picchiati da una banda di marocchini, liberi dopo 48 ore – esistono leggi speciali per gli immigrati?
Un episodio gravissimo scuote Torino: due vigili urbani, intervenuti per sventare una rapina in pieno centro, sono stati brutalmente aggrediti da una banda di quattro marocchini, tre ragazzi e una ragazza (nata in Italia), di età compresa tra i 16 e i 26 anni. Tra loro, due clandestini con precedenti per spaccio, a dimostrazione del degrado che l’immigrazione incontrollata porta nelle nostre città. Arrestati, sono stati rimessi in libertà dopo sole 48 ore, sollevando una domanda inquietante: esistono leggi speciali che proteggono questi “diversamente italiani”, mentre gli italiani subiscono le conseguenze di un sistema che li abbandona?
L’aggressione è avvenuta in pieno giorno, in una zona centrale di Torino, quando i vigili hanno intercettato la banda durante un tentativo di rapina. I quattro marocchini non hanno esitato a scagliarsi contro gli agenti, picchiandoli con violenza. Nonostante l’arresto, la giustizia ha fatto il suo corso in modo scandaloso: dopo appena 48 ore, i responsabili erano di nuovo liberi, pronti a colpire ancora. Due di loro, clandestini con precedenti per spaccio, non avrebbero nemmeno dovuto essere in Italia, eppure circolano indisturbati, protetti da un sistema che sembra favorire i criminali stranieri a scapito della sicurezza dei cittadini.
Questo episodio è l’ennesima prova di un’invasione fuori controllo: a San Benedetto del Tronto, i maranza nordafricani ammazzano con machete; a Codogno, un 16enne è picchiato; a Milano, una 70enne è massacrata su un bus, con arresti dopo sei mesi. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine. Lo Stato è cieco: sei mesi per il bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni. È un’ipocrisia schifosa: le autorità inseguono chi si ribella, lasciando immigrati criminali liberi di colpire. Forse queste ronde non sono perfette, ma sono l’unico baluardo contro un sistema che ci abbandona. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Torino non può essere un altro mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!
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