Le Pen: “dichiarazione di guerra di Bruxelles” contro la sovranità dei popoli europei

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By V marzo 31, 2025 16:40

Le Pen: “dichiarazione di guerra di Bruxelles” contro la sovranità dei popoli europei

Opposizione vietata, dissenso represso: la farsa di “salvare la democrazia” che nasconde una purga autoritaria

La democrazia, quel pilastro che l’Unione Europea e i suoi alleati globalisti proclamano di difendere a spada tratta, sta crollando sotto il peso di una contraddizione insostenibile: in nome della “salvezza della democrazia”, si vieta l’opposizione, si reprime il dissenso e si imprigionano coloro che osano pensare diversamente. Quello che sta accadendo in Europa e oltre non è un caso isolato, ma una purga sistematica orchestrata per consolidare il potere di un’élite che teme la voce del popolo. Gli esempi sono tanti e così sfacciati che ignorarli è impossibile.

Partiamo dalla Romania, dove il leader dell’opposizione, Calin Georgescu, è stato estromesso dalla vita politica con accuse che molti ritengono costruite ad arte. In Brasile, Jair Bolsonaro, simbolo della resistenza al globalismo, è stato messo fuori gioco con inchieste giudiziarie che sembrano più un linciaggio politico che un processo equo. La Francia non è da meno: Marine Le Pen, leader del Rassemblement National e favorita nei sondaggi per le elezioni del 2027, è stata condannata a 4 anni di carcere per presunta frode, una sentenza che le impedisce di candidarsi. In Ucraina, le elezioni sono state sospese a tempo indeterminato, mentre in Moldavia un intero partito di opposizione è stato bandito. In Germania, la cosiddetta culla della democrazia europea, si sta cercando di mettere al bando Alternative für Deutschland (AfD), un partito che rappresenta milioni di cittadini stufi delle politiche migratorie ed economiche di Berlino. Negli Stati Uniti, i tentativi di impedire a Donald Trump di correre per le elezioni sono uno scandalo che parla da solo. E in Polonia, il governo sta preparando lo stesso copione, gettando le basi per zittire i suoi critici.

Salvini ha definito l’esclusione di Marine Le Pen una “dichiarazione di guerra di Bruxelles” contro la sovranità dei popoli europei. E non ha torto: ciò che stiamo vedendo è un’offensiva coordinata dalle alte sfere dell’UE per eliminare ogni voce che osi sfidare il dogma globalista. Nel frattempo, nella stessa Unione Europea, si incarcerano persone per reati di pensiero online, una pratica che ricorda più i regimi totalitari del Novecento che una democrazia moderna. Pubblicare un’opinione “sbagliata” sui social può costarti la libertà: è questa la democrazia di cui parlano?

Quello a cui assistiamo non è un tentativo di proteggere i valori democratici, ma una purga in piena regola. La sinistra radicale e le élite tecnocratiche che controllano le istituzioni europee e globali non sopportano il dissenso, perché sanno che le loro politiche – dall’immigrazione incontrollata alla sottomissione economica – non hanno il consenso popolare. E così, invece di confrontarsi con il voto, preferiscono eliminare gli avversari con metodi degni di un regime autoritario. Vietare l’opposizione, sospendere le elezioni, criminalizzare il pensiero: questi non sono atti di difesa della democrazia, ma la sua distruzione.

La “dichiarazione di guerra” di Bruxelles, come la chiama Salvini, non è solo contro Le Pen o gli altri leader: è contro tutti noi, cittadini che credono ancora nella libertà di scegliere e di dissentire. Se questo è il prezzo per “salvare la democrazia”, allora la democrazia è già morta. E al suo posto c’è solo un regime che si nasconde dietro belle parole, mentre stringe il cappio attorno alla nostra libertà. È ora di aprire gli occhi: non siamo più in una democrazia, siamo in una dittatura mascherata.

Le Pen: “dichiarazione di guerra di Bruxelles” contro la sovranità dei popoli europei ultima modifica: 2025-03-31T16:40:36+00:00 da V
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By V marzo 31, 2025 16:40
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2 Comments

  1. lorenzoblu marzo 31, 16:59

    e gli imbecilli come er mortadella dicono che il re degli spinelli si esprimeva cosi perchè era recluso, il coglione del duce lo avrebbe dovuto sopprimere, almeno sta merda di ue non sarebbe mai nata, ci hanno intorzati dentro senza che a nessuno abbiano chiesto il proprio parere, poi ci si deve armare contro putin,
    perchè dico io??
    perche’ uno dovrebbe combattere per la sopravvivenza di sto stato di merda??, non è preferibile scegliersi putin? sempre un dittatore e’ , ma almeno non ti piglia in giro con la paventata democrazia che non e’ mai esistita, ed in piu’ cjavemO er gassE a quasi a Gratisse!

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    • lorenzoblu marzo 31, 17:04

      cmq la le pen è bene che finisca in galera, un fascista a priori non puo’ votare per una donna, ed in piu’, sta cretina ha votato a favore per mettere nella costituzione di merda dei froci francesi che è lecito e giusto sopprimere i feti
      adesso che l’hanno soppressa spero che capisca cosa significa quando quancuno decide per te se tu devi vivere o morire!
      e’ solo un altra politica parassita in cerca di lauti stipendi per non fare una mazza,

      non ci strapperemo i capelli per lei, e non sentiremo la mancanza di quest’altra inutile persona, forza e coraggio c’è posto :
      che si faccia avanti il prossimo cretino!

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