Organizzazione finanziata da Soros rimborsa manifestanti anti-Tesla

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By V marzo 31, 2025 20:17

Organizzazione finanziata da Soros rimborsa manifestanti anti-Tesla

George Soros, Indivisible e le Proteste Anti-Tesla: Tra Finanziamenti e Polemiche

Negli ultimi anni, l’organizzazione progressista statunitense Indivisible è finita sotto i riflettori per i suoi legami finanziari con le Open Society Foundations di George Soros e per il suo ruolo nell’organizzazione di proteste politiche, tra cui una campagna mirata contro Tesla, Elon Musk e Donald Trump. Due questioni in particolare hanno alimentato il dibattito pubblico: il presunto contributo di oltre 7,6 milioni di dollari da parte di Soros a Indivisible dal 2017 e la controversa rimozione di una pagina web che prometteva rimborsi per proteste anti-Tesla, mentre un modulo per richiedere denaro rimane attivo. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni?

I Legami con le Open Society Foundations

È ormai ampiamente riportato che le Open Society Foundations, l’organizzazione ‘filantropica’ fondata dal magnate George Soros, abbiano fornito finanziamenti significativi a Indivisible. Secondo diverse fonti, tra cui articoli di stampa, i contributi ammonterebbero a oltre 7,6 milioni di dollari tra il 2017 e il 2023. Indivisible, nata come movimento di base per opporsi all’agenda politica di Donald Trump, si è evoluta in un’organizzazione strutturata che promuove attivismo locale su questioni progressiste. Sebbene i dati precisi sulle donazioni non siano sempre pubblicamente disponibili – dato che le fondazioni private come quella di Soros non sono obbligate a una trasparenza totale – né Indivisible né le Open Society Foundations hanno smentito questi legami. Le stime dei finanziamenti variano leggermente a seconda delle fonti, ma la connessione appare plausibile e generalmente accettata, pur richiedendo cautela senza accesso diretto ai registri finanziari.

La Campagna “Tesla Takedown” e i Rimborsi

Più di recente, Indivisible è stata al centro di polemiche legate alla sua iniziativa “Tesla Takedown”, parte del più ampio “Musk or Us Recess Toolkit”. Questa campagna incoraggiava gruppi locali a organizzare proteste contro Elon Musk, CEO di Tesla, e Donald Trump, accusati di esercitare un’influenza eccessiva sulla politica e sull’economia americana. Secondo quanto emerso da post su X e indagini online, Indivisible avrebbe offerto rimborsi fino a 200 dollari per coprire i costi di queste azioni di protesta. Tuttavia, la pagina web che descriveva questa offerta sembra essere stata rimossa dal sito ufficiale dell’organizzazione, alimentando speculazioni su un possibile tentativo di nascondere l’iniziativa.

Nonostante la sparizione della pagina, il modulo per richiedere i rimborsi risulta ancora attivo, come riportato da vari utenti e confermato da ricerche sul web. Questo contrasto – la rimozione della pagina ma la persistenza del modulo – ha sollevato interrogativi sulla trasparenza di Indivisible e sulle motivazioni dietro questa mossa. Alcuni critici hanno suggerito che il finanziamento di queste proteste possa essere collegato ai contributi di Soros, anche se non esistono prove dirette che leghino specificamente le Open Society Foundations a questa campagna. L’assenza di una dichiarazione ufficiale da parte di Indivisible lascia la questione aperta a interpretazioni, con screenshot e riferimenti indiretti che supportano l’esistenza passata della pagina, ma senza una conferma definitiva.

Resta il fatto che Soros finanzia chi paga i teppisti per ‘manifestare’ contro Musk e Tesla.

Organizzazione finanziata da Soros rimborsa manifestanti anti-Tesla ultima modifica: 2025-03-31T20:17:23+00:00 da V
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