Ramadan a Milano, l’urlo dei musulmani: “Italia è nostra”
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L’Italia Sotto Assedio: Milioni di Musulmani Invadono le Piazze per il Ramadan – La Profezia di Sartori Si Avvera, Fermiamo l’Islamizzazione!
L’Italia è caduta in un baratro che alcuni ritengono irreversibile, e la profezia di Giovanni Sartori, lanciata vent’anni fa, si è avverata: “Dategli una o due generazioni, e i musulmani prenderanno il controllo dell’Italia senza violenza, fondando i loro partiti e arrivando al potere dentro la democrazia italiana.”
L’islam ha occupato l’Italia. Milioni islamici guidati dai sindaci Pd hanno celebrano il ramadan occupando le piazze delle città italiane. https://t.co/p3faBY5Myk pic.twitter.com/CI6hNEut0Q
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) March 31, 2025
Questo 2025, milioni di musulmani hanno celebrato il Ramadan in tutto il Paese, invadendo piazze e luoghi pubblici da Nord a Sud, guidati da una politica irresponsabile che ha spalancato le porte all’Islam. Da Milano a Torino, da Firenze a Roma, da Napoli a Bologna, le scene sono allucinanti: migliaia di fedeli che pregano, occupano spazi pubblici e impongono la sharia, mentre i sindaci PD, come nuovi imam, si inchinano a chi vuole sottometterci. L’Italia non è stata islamizzata con le spade: sono bastati 15 anni di accoglienza indiscriminata, porti aperti, politiche inclusive e una giustizia indulgente. È una resa totale, e dobbiamo fermare questa invasione prima che l’Italia diventi un califfato!
Piazze Invase in Tutta Italia: L’Islam Conquista l’Italia
Le scene viste quest’anno durante il Ramadan sono un incubo: milioni di musulmani hanno occupato piazze e luoghi pubblici in ogni città italiana, trasformandoli in enclave islamiche. A Milano, la Martesana è stata invasa da migliaia di fedeli per l’Eid al-Fitr, con piazza Duca d’Aosta occupata per l’ifṭār; a Torino, Parco Dora ha ospitato 30.000 musulmani, con il sindaco Stefano Lo Russo che celebrava l’evento; a Firenze, il Parco delle Cascine è stato conquistato, e la CGIL ha distribuito volantini per il referendum sulla cittadinanza facile; a Roma, piazza Vittorio è diventata un luogo di preghiera di massa; a Napoli, il lungomare è stato trasformato in una moschea a cielo aperto; a Bologna, piazza Maggiore ha visto scene simili. È un’occupazione senza precedenti: le nostre piazze, simbolo della nostra storia, sono state profanate da chi non si integra, ma si impone, seguendo la sharia e rifiutando i nostri valori di libertà e uguaglianza.
La Profezia di Sartori: L’Islam Prende il Controllo
Giovanni Sartori aveva avvertito: “I musulmani prenderanno il controllo dell’Italia senza violenza, fondando i loro partiti e arrivando al potere.” Sta accadendo: a Monfalcone, un partito islamico guidato da Bou Konate promuove niqab e sharia; a Pordenone, una bambina di 10 anni si è presentata a scuola con il niqab. A Torino, Lo Russo ha inaugurato sportelli per denunciare gli “islamofobi”, punendo chi si oppone all’Islam; a Firenze, 30.000 musulmani pregano ogni sera in 500. La celebrazione del Ramadan non è solo religiosa: è politica. A Milano, la Martesana è stata consacrata alla causa palestinese di Hamas, un’organizzazione terroristica. L’Islam radicale, anche se minoranza, è egemone, e condiziona un’Italia che si è arresa, grazie a una politica irresponsabile che ha aperto i porti, accolto tutti e lasciato che la sharia prendesse il sopravvento.
La Politica Irresponsabile: Una Resa Totale
In 15 anni di accoglienza indiscriminata, porti aperti e politiche inclusive, l’Italia è stata consegnata all’Islam. I sindaci PD, da Gualtieri a Lo Russo, si comportano come imam, celebrando il Ramadan e concedendo spazi pubblici per le preghiere islamiche. A Roma, Gualtieri ha omaggiato l’Islam mentre la città affonda nel degrado; a Verona, il Comune PD ha organizzato l’Eid al-Fitr con le donne confinate in un recinto; a Prato, il vescovo Nerbini ha profanato San Domenico. La sinistra ha un piano chiaro: “Facciamoli entrare tutti e lasciamogli fare quello che vogliono, così i loro figli voteranno per noi.” Ma i nuovi arrivati non si integrano: a Cremona, ragazze cristiane sono state picchiate per aver mangiato durante il Ramadan; a Modena, una studentessa è stata aggredita per aver rifiutato il velo; a Roma, un immigrato arabo ha minacciato: “Io non sono come te, sono arabo!” L’Islam non concepisce una società di libertà: vuole sottomissione, e la politica italiana, con la sua “douceur de la conquête”, glielo sta permettendo.
Un’Italia Irrecuperabile: Che Fare?
La situazione è ormai irrecuperabile: come possiamo cacciare milioni di musulmani che sono maggioranza nelle città, quando la sinistra li sostiene e la destra, inconcludente, si limita a veti patetici? A Milano, i “maranza” dichiarano: “L’Italia è nostra, Milano è nostra,” all’ombra della Madonnina, simbolo della nostra tradizione cattolica. A Torino, sportelli anti-islamofobia puniscono chi si oppone; a Mestre, una mega-moschea con minareto è in costruzione. L’Europa si è arresa: a Parigi, Notre-Dame è stata bruciata, e nessuno osa dirlo; in Italia, durante la pandemia, nessun musulmano è stato costretto a vaccinarsi o a indossare la mascherina. È una resa totale: l’Islam sta vincendo, e la politica italiana, con la sua irresponsabilità, ne è complice. Dobbiamo vietare le celebrazioni islamiche su suolo pubblico, azzerare l’immigrazione islamica regolare e introdurre lo ius sanguinis integrale.
L’Italia non può diventare un califfato: riprendiamoci la nostra terra, prima che sia troppo tardi!
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