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Basta con i Mostri di Seconda Generazione: Via Ricongiungimenti e Legge Zampa, Ora!

È un abominio che non possiamo più tollerare. Il 23 gennaio, una ragazzina di 15 anni, una delle nostre, è stata aggredita, bloccata e palpeggiata su un autobus in pieno centro storico, a Forlì, da una baby gang di feccia di seconda generazione. Secondi di terrore puro: intrappolata in fondo al mezzo, molestata senza scampo, insultata con volgarità da un branco di sei luridi individui. Si è divincolata a fatica, correndo dall’autista per salvarsi, mentre quei vermi restavano a bordo, bloccati solo dalla prontezza di chi ha chiuso le porte. E chi sono i responsabili? Figli di immigrati, cresciuti qui ma senza un briciolo di rispetto per la nostra terra, la nostra gente, le nostre figlie.

Il capobranco, un 18enne senza fissa dimora, è finito in carcere—bene, ma non basta. La Procura di Forlì, con Enrico Cieri in testa, ha chiesto un processo lampo: giudizio immediato il 21 maggio, davanti al Tribunale, per violenza sessuale di gruppo su una minorenne. Tre complici, minorenni tra i 16 e i 17 anni, sono stati denunciati, e altri due schifosi restano nell’ombra, ma li troveranno. Tutti della stessa pasta: immigrati di seconda generazione, figli di chi non doveva mai mettere piede qui. E non era la prima volta: quel 18enne, il “leader”, aveva già tormentato la ragazza con avance schifose, insulti osceni e minacce di morte. Un predatore seriale, allevato nel cuore della città.

Questo è il risultato delle follie buoniste: i ricongiungimenti familiari e la Legge Zampa, che spalancano le porte a famiglie che poi ci vomitano addosso questi mostri. Non sono “ragazzi difficili”, sono bombe a orologeria cresciute tra noi, senza radici, senza valori, senza freni. Le nostre piazze—Saffi, il Punto Bus—sono diventate cloache di urla, spaccio e violenza. E le vittime? Le nostre figlie, che tornano da scuola e finiscono in un incubo. Basta con queste leggi scellerate: abrogare i ricongiungimenti familiari e la Legge Zampa è il minimo, subito! Non possiamo più permettere che i nostri autobus, le nostre strade, le nostre vite siano ostaggio di questa gentaglia. Fuori, tutti, prima che ci distruggano del tutto!