Branco di immigrati assalta ambulanza della Croce Rossa che li soccorreva
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Santa Croce sull’Arno: branco di immigrati assalta ambulanza della Croce Rossa
Santa Croce sull’Arno, 31 marzo 2025 – Un episodio di violenza inaudita ha scosso ieri sera la tranquilla cittadina toscana. Quella che era iniziata come una rissa tra stranieri si è trasformata in un’aggressione brutale contro il personale sanitario della Croce Rossa, intervenuto per prestare soccorso. Un branco di immigrati, fuori controllo, ha preso d’assalto l’ambulanza, mettendo a rischio la vita dei volontari e dimostrando, ancora una volta, il fallimento delle politiche di accoglienza e sicurezza.
Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 22:00, una violenta lite scoppiata nei pressi di un bar in piazza Fratelli Cervi ha richiesto l’intervento dei soccorritori della Croce Rossa di Castelfranco di Sotto. L’equipaggio, composto da volontari pronti a portare aiuto, si è trovato però al centro di un vero e proprio assedio. Mentre cercavano di prestare le prime cure a un ferito, i sanitari sono stati accerchiati e aggrediti sia verbalmente che fisicamente da un gruppo di stranieri, presumibilmente amici del paziente. Spintoni, strattoni e minacce hanno reso impossibile operare in sicurezza, costringendo l’equipaggio a interrompere l’intervento iniziale e a spostarsi a distanza per completare le cure, prima di trasportare il ferito all’ospedale di Empoli.
“Ce la siamo vista brutta”, ha dichiarato Dario Ulivieri, vice presidente della Croce Rossa locale, presente sul posto. “Non è la prima volta che ci troviamo in situazioni del genere, ma la frequenza di queste aggressioni è ormai insostenibile. Chi si mette a disposizione per aiutare il prossimo non può diventare un bersaglio”. Fortunatamente, nessuno dei volontari ha riportato ferite gravi, ma l’episodio lascia un segno profondo: il senso di impotenza e abbandono di chi, ogni giorno, rischia per gli altri.
La vicenda di Santa Croce sull’Arno è solo l’ultimo tassello di un mosaico di violenza che vede il personale sanitario sempre più spesso sotto attacco. Colpevoli, in questo caso, sarebbero immigrati, probabilmente alterati dall’alcol o da sostanze, incapaci di rispettare chi stava cercando di aiutarli. Un dettaglio che alimenta il malcontento di una comunità stanca di subire le conseguenze di un’immigrazione fuori controllo. “Dove sono le istituzioni?”, si chiedono i cittadini. “Perché chi delinque resta libero di colpire ancora?”
Le forze dell’ordine sono intervenute per riportare la calma, ma il danno era già fatto. Questo episodio non è isolato: da Firenze a Genova, le cronache recenti sono piene di aggressioni a soccorritori, spesso perpetrate da stranieri o da gruppi che vedono nell’ambulanza non un simbolo di aiuto, ma un ostacolo da abbattere. È il segnale di un degrado sociale che non può più essere ignorato. Servono misure drastiche: più controlli, pene severe e, soprattutto, un ripensamento delle politiche migratorie che lasciano le strade in balia di chi non ha alcun rispetto per la nostra società. Santa Croce sull’Arno non dimenticherà questa notte di paura, e i volontari della Croce Rossa meritano più di un “grazie”: meritano protezione.
Santa Croce sull’Arno, ieri sera, una rissa tra stranieri si è conclusa con l’aggressione contro il personale sanitario della Croce Rossa pic.twitter.com/4Xj2eJLzJD
— Francesca Totolo (@fratotolo2) April 1, 2025
E gli SCEMI che stanno li a filmare. GENTE DI MERDA! SIETE OMINI DI MERDA! BUONI SOLO A TENERE UN TELEFONO IN MANO! NON VALETE UN CAZZO UOMINI DI SERIE B! ZERBINI!
E avranno quello che si merita quando i baluba gli romperanno il culo, sapendo di restare impuniti.
Solo allora capiranno cosa fare, oltre a piangere e filmare…
e d’altra parte l’ambulanza reca il simbolo cristiano della croce per cui i merd-maomettini si sentono titolati a dargli addosso…non fa una grinza…quando queste cose accadevano nella rossa Emilia-Romagna ci godevo ma dovrò abituarmi a godere anche quando accadono nella mia Toscana
e alla fine del video (tanto per non farsi mancare nulla) c’è pure una gallina isterica velata e starnazzante…che fosse lei l’oggetto del contendere? Intendiamoci non è che gli abitanti di quella zona della Toscana brillino per intelligenza (basta vedere cos’hanno combinato coi residui delle concerie) però come punizione mi pare eccessiva…basta col volontariato sulle ambulanze e poi vediamo se Giani e compagnia accogliona si svegliano