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Lamezia Terme, immigrati scrocconi bloccano la città: basta con questi parassiti!

Una sessantina di immigrati, ospiti – o meglio, scrocconi – di una cooperativa sociale di Lamezia Terme, ha avuto l’arroganza di bloccare via del Progresso, l’arteria principale della città, per oltre tre ore e mezza, causando disagi enormi alla circolazione. Questi parassiti, di varie nazionalità, hanno inscenato una protesta “pacifica”, esponendo cartelli per pretendere un’accelerazione delle loro richieste di asilo e permesso di soggiorno. Non contenti, si sono lamentati dei ritardi nelle “paghette” che ricevono, sostenendo di vivere in “estrema precarietà”.

Paghette! Soldi nostri, dei contribuenti italiani, per mantenere chi non ha diritto di stare qui!

La scena è vergognosa: mentre gli italiani faticano a tirare avanti, questi immigrati, accolti a spese nostre, si permettono di bloccare una città per fare i capricci. Sul posto, Polizia di Stato, carabinieri e Polizia locale non hanno fatto nulla per fermare questo scempio: invece di caricarli, arrestarli e rimpatriarli, li hanno scortati con tutti i riguardi fino al loro rientro nella struttura di accoglienza. Un’umiliazione per ogni cittadino onesto. Come loro, ci sono quasi 200mila immigrati nei centri di accoglienza in Italia, un esercito di scrocconi che vive sulle nostre spalle, lamentandosi pure se i loro “privilegi” non arrivano in tempo.

Basta con questa follia! Non possiamo più tollerare che l’Italia diventi il bancomat di chi arriva qui a pretendere tutto senza dare nulla in cambio. Questi immigrati non hanno diritto a nulla: né asilo, né paghette, né proteste che paralizzano le nostre città. La soluzione è una sola: espulsioni immediate, chiusura dei centri di accoglienza, blocco totale delle frontiere. Lamezia Terme non merita questo insulto, e gli italiani non meritano di essere ostaggi di chi ci disprezza. Rimandiamoli a casa loro, e riprendiamoci la nostra dignità!