“Noi ci guadagniamo da vivere così”: maranza gli spaccano la testa a martellate – VIDEO

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By V aprile 6, 2025 19:33

“Noi ci guadagniamo da vivere così”: maranza gli spaccano la testa a martellate – VIDEO

Nella Milano di Sala i “maranza” massacrano un italiano: “Noi ci guadagniamo da vivere così”. Basta con il buonismo, via gli immigrati di seconda generazione

Piazzale Loreto, uno dei luoghi simbolo di Milano, si è trasformato in un teatro dell’orrore. Federico, un giovane italiano, è stato brutalmente picchiato e massacrato a colpi di martello in testa da tre nordafricani di seconda generazione, i cosiddetti “maranza”, per rubargli appena 30 euro. Mentre lo colpivano senza pietà, i tre hanno avuto l’arroganza di urlargli: “Noi ci guadagniamo da vivere così”. Un episodio che non è solo un crimine, ma un simbolo del degrado in cui la Milano del sindaco Beppe Sala è sprofondata, ostaggio di un’immigrazione incontrollata e di un buonismo che sta distruggendo la città.
Un massacro che grida vendetta
Federico, un ragazzo come tanti, stava tornando a casa quando è stato aggredito. I tre nordafricani, figli di quell’immigrazione che Sala e la sinistra hanno sempre difeso, lo hanno circondato, lo hanno picchiato selvaggiamente e gli hanno fracassato la testa con un martello, lasciandolo in fin di vita per strada. Il bottino? 30 euro. Ma la frase pronunciata dai “maranza” mentre lo massacravano è un pugno nello stomaco: “Noi ci guadagniamo da vivere così”. È questa la Milano che Sala ha creato: una città in cui bande di immigrati di seconda generazione si sentono libere di rapinare, picchiare e uccidere, convinte che l’Italia sia un terreno di conquista dove tutto è permesso.
I “maranza”: il fallimento dell’integrazione
Chi sono questi “maranza”? Non sono profughi appena arrivati, ma giovani nordafricani nati e cresciuti in Italia, figli di un’immigrazione regolare che, grazie a politiche scellerate come i ricongiungimenti familiari, ha portato intere famiglie incapaci di integrarsi. Questi ragazzi non hanno rispetto per l’Italia, per le sue leggi, per i suoi cittadini. Lo dimostrano le cronache quotidiane: dall’aggressione al capotreno di Bologna, al nigeriano che ad Acireale ha molestato automobilisti e aggredito i poliziotti, fino al giovane ferito a Benevento da un gruppo di stranieri. E ora Federico, massacrato a Milano per 30 euro. È il fallimento totale dell’integrazione, un’utopia che Sala e la sinistra continuano a difendere mentre gli italiani pagano il prezzo con il sangue.
Sala: il sindaco dei “maranza”
Beppe Sala, sindaco di Milano, è il primo responsabile di questo disastro. La sua amministrazione ha trasformato la città in un rifugio per delinquenti, dove i “maranza” dettano legge e gli italiani vivono nella paura. Sala, con il suo buonismo ipocrita, ha ignorato le richieste di sicurezza dei cittadini, preferendo coccolare le comunità straniere e lasciare che quartieri come piazzale Loreto diventino zone franche. Non è un caso che su X, come riportato da alcuni utenti, ci sia chi chiede le sue dimissioni: “Basta moschee, basta spacciatori, basta buonismo: è ora di ridare Milano agli italiani”. Sala ha fallito, e il sangue di Federico è sulle sue mani.
Azzerare l’immigrazione regolare e tornare allo ius sanguinis

Serve una svolta radicale. Prima di tutto, bisogna abrogare i ricongiungimenti familiari, che hanno permesso l’arrivo di famiglie che non si integrano e che generano giovani come i “maranza” di piazzale Loreto. In secondo luogo, è necessario azzerare l’immigrazione regolare non europea: non possiamo continuare ad accogliere chi non ha alcuna intenzione di rispettare le nostre leggi. Infine, bisogna tornare allo ius sanguinis: la cittadinanza non può essere regalata a chi, come il “maranza” che sfotte l’Italia in un video virale, dice “faccio quello che voglio, mi avete dato la cittadinanza”. La cittadinanza deve essere un privilegio per chi ha legami di sangue con l’Italia, non un lasciapassare per delinquere.

Salvini al Viminale: l’unica speranza

L’unico modo per salvare Milano e l’Italia è riportare Matteo Salvini al Viminale. Lui ha già dimostrato di saper fermare l’immigrazione clandestina, e con Vannacci al suo fianco può affrontare anche il problema degli immigrati di seconda generazione. Basta con il lassismo di Sala e di Forza Italia, che con il suo “il governo va bene così” si rende complice di questo degrado. Gli italiani non possono più vivere nel terrore, mentre i “maranza” massacrano i nostri giovani per 30 euro. È ora di dire basta: via gli immigrati di seconda generazione che non si integrano, via Sala, e spazio a chi, come Salvini, può ridare sicurezza e dignità all’Italia.

“Noi ci guadagniamo da vivere così”: maranza gli spaccano la testa a martellate – VIDEO ultima modifica: 2025-04-06T19:33:00+00:00 da V
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