Nave ONG scarica 110 maranza a Salerno: serve Salvini al Viminale
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Salerno invasa: la Aita Mari porta 108 migranti, primo sbarco in città ma ennesimo delle ONG in Italia
Salerno, 7 aprile 2025 – Questa mattina, alle 11:30, la nave Aita Mari ha attraccato al Molo Manfredi del porto di Salerno, scaricando in città 108 migranti, di cui 78 uomini, dieci donne – una delle quali incinta – e cinque minori non accompagnati come gli stupratori di Catania. È il primo sbarco del 2025 a Salerno, ma l’ennesimo orchestrato dalle ONG in Italia, un’operazione che continua a trasformare il nostro Paese in un campo profughi. Basta con questo scempio: l’Italia non può più essere il porto di approdo per chiunque, e serve un intervento immediato per fermare questa invasione!

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Un copione che si ripete: l’Italia sotto assedio
La Aita Mari, gestita dall’ONG Salvamento Marítimo Humanitario, ha raccolto questi migranti nel Mediterraneo, provenienti da Paesi come Eritrea, Etiopia, Pakistan, Sudan, Egitto, Togo, Guinea, Camerun, Nigeria, Ghana e Niger. Tra loro, nuclei familiari, minori e una donna incinta, tutti accolti con la solita “macchina dell’accoglienza” che il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha celebrato con ipocrisia: “Non lasciamo nessuno da solo”. Ma chi pensa agli italiani? Mentre Salerno si prepara alle Luci d’Artista, un evento di gioia per i cittadini, 108 stranieri vengono scaricati in città, pronti a gravare su un sistema già al collasso. È inaccettabile: l’Italia non può continuare a subire l’ennesima operazione delle ONG, che agiscono come taxi del mare senza alcun rispetto per la nostra sovranità!
Il degrado avanza: la criminalità d’importazione
Questi sbarchi non portano solo numeri, ma problemi concreti. Le cronache degli ultimi giorni parlano chiaro: a Scandicci, un lavoratore è stato picchiato selvaggiamente da un nordafricano per aver negato una sigaretta, e un’anziana è stata rapinata da un 34enne dello stesso Paese. A Milano, Federico è stato massacrato a colpi di martello da “maranza” nordafricani per 30 euro, mentre a Roma, in via Tuscolana, un africano occupava un dehor sfitto, spogliandosi in pubblico, consumando crack e lanciando pietre. È questa l’integrazione che ci propinano? Questi migranti, spesso di seconda generazione, non si integrano: portano violenza, degrado e criminalità, e gli italiani sono stanchi di subire.
Salvini al Viminale: l’unica speranza
L’unico che può fermare questa invasione è Matteo Salvini al Viminale. Lui ha già dimostrato di saper ridurre gli sbarchi, e con Vannacci al suo fianco può affrontare il problema alla radice. Gli italiani non possono più tollerare che le loro città vengano invase, mentre i loro diritti vengono calpestati. Il primo sbarco del 2025 a Salerno, ennesimo delle ONG in Italia, è un campanello d’allarme: se non agiamo ora, l’Italia sarà irriconoscibile. Basta sbarchi, basta immigrati: è ora di dire basta!
Nave ONG scarica 110 maranza a Salerno: serve Salvini al Viminale
ultima modifica: 2025-04-07T13:57:40+00:00
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Deve fare cadere il governo. Non c’è altra soluzione.
E se poi con i soliti trucchetti e i vari taroccati salgono al governo gli idioti di sinistra. Sarebbe un rischio.
Voti taroccati