Stupratore africano di ragazzine con l’obbligo di firma
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Biella, violenza al Mercato Europeo: somalo molesta una ragazza e aggredisce i poliziotti. Basta con l’immigrazione incontrollata!
Biella, 7 aprile 2025 – Un episodio gravissimo ha sconvolto la tarda serata di venerdì al Mercato Europeo di Biella, in via Lamarmora. Un 29enne di origine somala, già noto alle forze dell’ordine per episodi simili, ha molestato un gruppo di ragazze nei giardini Zumaglini, palpeggiando una di loro e tentando di fare lo stesso con le altre. Solo il coraggio delle amiche, che hanno trascinato via la vittima e chiamato una volante della polizia, ha evitato il peggio. Ma questo ennesimo caso di violenza sessuale, seguito da un’aggressione ai poliziotti, è la goccia che fa traboccare il vaso: l’immigrazione incontrollata sta trasformando le nostre città in zone di guerra, e serve un intervento immediato!
La violenza: un copione che si ripete

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Le ragazze, che stavano passeggiando durante il Mercato Europeo, sono state avvicinate dal 29enne somalo, visibilmente alterato dall’alcol. L’uomo ha iniziato a importunarle con frasi pesanti, per poi passare alle vie di fatto: ha tentato di palpeggiare le giovani, riuscendo a molestare una di loro. Solo l’intervento delle amiche, che hanno trascinato via la vittima e sono corse verso una pattuglia in transito in via Lamarmora, ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Le ragazze, sotto choc, hanno ricevuto il primo supporto emotivo dagli agenti, che poco dopo hanno rintracciato il responsabile.
L’aggressore: un recidivo senza rispetto per l’Italia
Il 29enne somalo, già noto per episodi simili, non si è fermato di fronte all’intervento della polizia. Durante il controllo, ha reagito con violenza, divincolandosi e spintonando gli agenti, che con estrema difficoltà sono riusciti a caricarlo sull’auto di servizio. Ma la sua furia non si è placata: a bordo, ha iniziato a colpire con calci la portiera e il finestrino, causando ingenti danni, un atteggiamento che è proseguito anche in Questura. Arrestato per violenza sessuale e danneggiamenti, l’uomo – difeso dall’avvocata Elena Chiastellaro – è stato sottoposto all’obbligo di firma quotidiana, una misura ridicola per un crimine così grave. È questa la giustizia che meritano le vittime?
Immigrati: una minaccia costante
Questo episodio non è isolato. A Milano, un ragazzo di 24 anni è stato massacrato da tre marocchini per una sigaretta, mentre Loredana Lecciso è stata aggredita su un autobus da un nordafricano. A Scandicci, un lavoratore è stato picchiato per lo stesso motivo, e un’anziana rapinata. A Salerno, la nave Aita Mari ha scaricato 108 migranti, ennesimo sbarco delle ONG. È chiaro: l’immigrazione incontrollata, con i ricongiungimenti familiari e le politiche lassiste, ha creato una generazione di delinquenti che non rispettano l’Italia. Basta con il buonismo di Forza Italia e della sinistra: serve azzerare l’immigrazione regolare non europea e tornare allo ius sanguinis!
Salvini al Viminale e Vannacci al Quirinale: l’unica speranza
La Lega, con Matteo Salvini e Roberto Vannacci, è l’unica forza che può fermare questa deriva. Salvini al Viminale ha già dimostrato di saper ridurre gli sbarchi, e ora serve la sua mano ferma per espellere chi delinque. Gli italiani non possono più vivere nel terrore, mentre immigrati come questo somalo molestano le nostre ragazze e aggrediscono i nostri poliziotti. Basta con le misure blande come l’obbligo di firma: chi commette reati deve essere rimpatriato subito. L’Italia deve tornare agli italiani, e deve farlo ora!
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