Fan dell’integrazione si fida di immigrato e lui la stupra
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Ragazze mandate al macello da quella società multiculturale tanto cara alla sinistra
Perugia, sei mesi fa, una giovane studentessa aveva conosciuto un 25enne straniero su una App di incontri: al primo appuntamento, lui l’aveva drogata e violentata, per poi sparire nel nulla.… pic.twitter.com/0MFO3GXCnh
— Francesca Totolo (@fratotolo2) April 8, 2025
Perugia, studentessa violentata da uno straniero: la follia multiculturale della sinistra manda le ragazze al macello
Perugia, 8 aprile 2025 – Una giovane studentessa di Perugia è l’ennesima vittima della follia multiculturale tanto cara alla sinistra: sei mesi fa, ha conosciuto un 25enne straniero su un’app di incontri, e al primo appuntamento è stata drogata e violentata. L’aggressore, come prevedibile, è sparito nel nulla, inghiottito dalla massa di clandestini che infestano l’Italia. È la dimostrazione di quanto sia stupido cedere al mito del multiculturalismo: questa ragazza, indottrinata da una società che glorifica l’integrazione a ogni costo, è stata mandata al macello, e ora paga il prezzo della sua ingenuità.
Un copione tragico
La vicenda è agghiacciante: la studentessa, fidandosi di un 25enne straniero conosciuto online, si è presentata al primo appuntamento. Lui l’ha drogata, l’ha violentata e poi è scomparso, approfittando del fatto che in Italia ci sono almeno 600.000 clandestini “invisibili”, come stimato dal Ministero dell’Interno. È praticamente impossibile che un ragazzo italiano scompaia così dopo un crimine: gli stranieri, invece, sfruttano l’anonimato garantito da un sistema che non li controlla, lasciando le vittime senza giustizia. La ragazza, cresciuta con l’idea che il multiculturalismo sia un valore, ha pagato un prezzo altissimo per la sua ingenuità.
La sinistra e il mito del multiculturalismo
La colpa di questa tragedia non è solo dell’aggressore, ma di una sinistra che da anni promuove un’integrazione cieca, dipingendo gli stranieri come vittime da accogliere a ogni costo. A Perugia, come altrove, le ragazze vengono mandate al macello da una società che glorifica la “diversità” senza considerare i rischi. Le cronache sono piene di episodi simili: a Cremona, una baby gang tunisina ha tentato una violenza sessuale di gruppo; a Biella, un somalo ha molestato una giovane; a Milano, un “maranza” ha dichiarato: “Stupriamo le donne perché in Italia è legale”. È questo il multiculturalismo che la sinistra vuole? Un’Italia in cui le donne non sono più al sicuro?
Basta con l’ingenuità: rimpatrio e sicurezza
La stupidità di chi cede al mito del multiculturalismo è evidente: non si può ignorare che molti stranieri, soprattutto clandestini, non hanno alcun rispetto per le nostre leggi e vedono le donne italiane come prede. Le italiane non possono essere vittime di un’ideologia fallimentare: basta multiculturalismo, basta ingenuità!
questo succede anche perchè il padre è inesistente.
Oppure il padre sarà il solito frocio di sinistra… tutta la mia solidarietà va alla ragazza che adesso avrà capito cosa intendiamo dicendo che l’accoglienza è solo un’inculata…
Probabilmente non hanno ancora ben capito perché o cervello limitato, o famiglia sinistrosa e accogliona, o credono alle storielle della fratellanza e dell’integrazione.
I crimini degli immigrati non vengono divulgati dai media, li trovi solo in alcuni siti dove li seguono in pochi. Questa può dire “non ero a conoscenza del pericolo” ora sei a conoscenza e forse conosci il tuo nemico.
Piantedosi inadeguato..