Nave ONG carica di stupratori fatta sbarcare a Salerno
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Salerno, egiziani arrestati dopo lo sbarco perché stupratori di uomini e donne: chiudiamo i porti alle ONG, basta con questa invasione criminale!
Salerno, 8 aprile 2025 – L’ennesimo sbarco al porto di Salerno dalla nave Aita Mari della ONG Maydayterraneo ha portato alla luce un quadro agghiacciante: tra i 108 migranti sbarcati ieri, sono stati arrestati tre scafisti egiziani di 21, 24 e 40 anni, accusati non solo di traffico di esseri umani, ma anche di violenze sessuali su donne e uomini prima della partenza sui barconi. È l’ennesima prova che le ONG non sono “salvatrici”, ma complici di criminali che sfruttano e abusano dei migranti, scaricando poi il problema sulle coste italiane. È ora di dire basta: chiudiamo i porti alle ONG e fermiamo questa invasione criminale!
Dopo lo sbarco a Salerno dalla nave #AitaMari della ONG @maydayterraneo, sono stati arrestati 3 scafisti egiziani di 21, 24 e 40 anni, accusati anche di violenze sessuali ai danni sia di donne sia di uomini #migranti prima della partenza a bordo dei barconi. pic.twitter.com/Z4cz11QzkC
— Francesca Totolo (@fratotolo2) April 8, 2025
Scafisti e stupratori: il vero volto degli sbarchi
I tre scafisti egiziani sono stati fermati grazie alle indagini congiunte della Squadra Mobile di Salerno e della Guardia di Finanza, coordinate dal questore Giancarlo Conticchio. Le accuse sono gravissime: oltre ad aver organizzato il viaggio, pagato dai migranti fino a 3.000 euro a testa, i tre avrebbero compiuto violenze sessuali su donne e uomini prima della partenza. È un orrore che si aggiunge al dramma dei migranti, ma che dimostra una verità scomoda: le ONG come Maydayterraneo non salvano vite, ma trasportano criminali e vittime di abusi, lasciando all’Italia il compito di gestire le conseguenze. A Salerno, i 108 migranti sono stati accolti con la solita “macchina dell’accoglienza”, mentre gli italiani continuano a subire le conseguenze di un’immigrazione incontrollata.
Un sistema che favorisce i criminali
Questi sbarchi non sono un’eccezione, ma la norma. A Vicenza, Roberto Zancan è stato aggredito per la sesta volta da un commando di stranieri; a Carpi, un 15enne è stato massacrato da un branco di “maranza”; a Santo Stefano, un 18enne marocchino ha devastato la casa di un’anziana, per poi minacciarla: “Hai visto che sono libero?”. Le ONG, come Maydayterraneo, sono complici di questo sistema: trasportano scafisti, stupratori e delinquenti, sapendo che in Italia troveranno porte aperte e pene ridicole. La Corte dei Conti europea ha denunciato che le ONG ricevono miliardi di euro senza trasparenza: 7,4 miliardi tra 2021 e 2023, senza controlli su chi le finanzia o su chi c’è dietro. È un business schifoso che arricchisce trafficanti e ONG, mentre gli italiani pagano il prezzo con la loro sicurezza.
Chiudiamo i porti: basta con le ONG!
La Lega, con Matteo Salvini e Roberto Vannacci, lo dice da tempo: i porti italiani devono essere chiusi alle ONG. Queste navi non sono strumenti di salvataggio, ma taxi del mare che favoriscono l’immigrazione clandestina e il crimine. Azzerare l’immigrazione regolare non europea, abrogare i ricongiungimenti familiari e tornare allo ius sanguinis sono passi fondamentali per fermare questa deriva. Forza Italia e la sinistra, con il loro lassismo, sono complici di questo disastro: mentre a Salerno si arrestano scafisti stupratori, a Roma il PD di Gualtieri celebra i rom, noti per borseggi e furti. È una follia! Serve Salvini al Viminale per cacciare questa feccia e ridare sicurezza agli italiani. Chiudiamo i porti, fermiamo le ONG e rimpatriamo i criminali: l’Italia non può più essere il campo profughi d’Europa!
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