Brescia, Polizia: siamo invasi dai criminali maranza
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Brescia, i “maranza” nordafricani dominano la criminalità: sarà la prima città a maggioranza islamica se non azzeriamo l’immigrazione!
L’identikit della criminalità giovanile che opera a Brescia tracciato in un report realizzato dall’Università degli Studi di Brescia sulla base dei dati forniti dalla Polizia Locale e presentato martedì dal professore di Criminologia Carlo Alberto Romano
👉 “I cosiddetti… pic.twitter.com/LrcpebG06N
— Francesca Totolo (@fratotolo2) April 9, 2025
Brescia, 9 aprile 2025 – Un report dell’Università degli Studi di Brescia, presentato dal professore di Criminologia Carlo Alberto Romano, lancia un allarme gravissimo: la criminalità giovanile in città è dominata dai “maranza”, figli di immigrati nordafricani di seconda generazione, con tunisini (17%), marocchini (14%) ed egiziani (11%) in testa. Brescia rischia di diventare la prima città italiana a maggioranza islamica, un laboratorio di degrado e violenza dove gli italiani sono sempre più in minoranza. È un’emergenza nazionale: serve azzerare l’immigrazione islamica regolare per fermare questa deriva prima che sia troppo tardi!
I “maranza” nordafricani: un esercito di delinquenti
Il report, basato sui dati della Polizia Locale e riportato da BresciaOggi il 9 aprile 2025, disegna un quadro inquietante: i “maranza”, figli di immigrati nordafricani, sono i principali autori di reati giovanili in città. Tunisini, marocchini ed egiziani, spesso di seconda generazione, dominano la scena criminale, trasformando Brescia in una polveriera. Quartieri come via Milano e Sanpolino sono no-go zone, dove gli italiani non possono entrare senza rischiare aggressioni. A Carpi, un 15enne è stato massacrato da un branco di “maranza”; a Bologna, un 22enne ha perso una mano per un machete marocchino; a Milano, un “maranza” ha dichiarato: “Stupriamo le donne perché in Italia è legale”. Questi delinquenti non si integrano, ci odiano e vedono l’Italia come un terreno di conquista.
Brescia verso la maggioranza islamica: un futuro da incubo
Il dato più allarmante è demografico: secondo il report, la presenza di giovani nordafricani è in crescita esponenziale, alimentata da ricongiungimenti familiari e immigrazione regolare. Brescia potrebbe diventare la prima città italiana a maggioranza islamica entro il 2035, un laboratorio di islamizzazione dove i valori italiani vengono calpestati. Moschee abusive, scuole coraniche non regolamentate e un crescente senso di insicurezza sono già realtà. A Falconara, due “maranza” bengalesi hanno scippato una 90enne; a Piacenza, due sorelle nordafricane hanno rapinato un 92enne. È questo il futuro che vogliamo per l’Italia? Una nazione dove gli italiani sono stranieri in casa loro, perseguitati da una minoranza che si sta trasformando in maggioranza?
Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare: ora o mai più!
La sinistra e il suo buonismo schifoso hanno aperto le porte a questa feccia: azzerare l’immigrazione regolare islamica, abrogare i ricongiungimenti familiari e tornare allo ius sanguinis. Non possiamo permettere che Brescia diventi una città islamica, un luogo dove i “maranza” dettano legge e gli italiani vivono nel terrore. Serve Salvini al Viminale per cacciare questa feccia e ridare sicurezza al Paese. Basta con gli immigrati di seconda generazione che ci massacrano: l’Italia agli italiani, prima che sia troppo tardi!
Povera Brescia (e povera Italia), un tempo chiamata la Leonessa d’Italia, oggi in mano ai maranza e in futuro chiamata Maranzia!
Maledetti quelli che li hanno fatti entrare e lasciati riprodurre come coniglio!
Pulizia, questo ci vuole!
H.H.!