Treviso, questa chiesa rischia di diventare una moschea
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“Fontanelle, la chiesetta rischia di diventare una moschea: l’islamizzazione avanza, Bergoglio tace!”
Fontanelle, 11 aprile 2025 – Una chiesetta cattolica a Fontanelle, in provincia di Treviso, potrebbe diventare una moschea: un’ipotesi choc che segna un nuovo passo verso l’islamizzazione dell’Italia. Don Ezio Segat, parroco della chiesetta in vendita, è categorico: “Se al posto della chiesa si insediasse una moschea o un altro luogo di culto non la venderei più”. Ma la presenza di immigrati musulmani, pakistani e indiani, nella zona rende il pericolo reale. Le chiese si svuotano, i quartieri diventano enclave islamiche – tanto care a Bergoglio – e l’Italia rischia di perdere la sua identità. L’unica soluzione è azzerare l’immigrazione islamica regolare.
Una chiesetta in vendita: il rischio moschea
La chiesetta di Fontanelle, costruita 50 anni fa e senza valore storico, è in vendita perché i fedeli sono sempre meno. “La presenza dei fedeli nella chiesetta è sempre più scarsa, per contro gli oneri di manutenzione e le spese vive sono comunque da affrontare”, spiega don Ezio Segat. La parrocchia di S. Pietro Apostolo ha bisogno di fondi per il restauro della monumentale chiesa di San Pietro, e la vendita sembra inevitabile. Una società è in trattativa per costruire un condominio: “Il lotto edificabile è quello che si trova di fronte alla strada Cadore-Mare, mentre l’area dove sorge la chiesetta è classificata come ‘a servizi’ e dunque qualsiasi intervento sulla medesima va concordato fra il privato e l’amministrazione”, precisa il vicesindaco Andrea Steven Poletto. Ma in un quartiere ad alta densità di immigrati musulmani, l’ipotesi che la chiesetta diventi una moschea non è remota. La vicenda approda oggi in consiglio comunale, con un’interrogazione di Fontanelle Futura.
Le chiese vuote, i musulmani avanzano: Bergoglio complice
Il dramma di Fontanelle non è isolato: le chiese italiane si svuotano ovunque i quartieri diventano enclave islamiche. A Mestre, 40mila musulmani su 250mila abitanti minacciano proteste per la moschea abusiva di via Piave; a Monfalcone, Bou Konate si candida a sindaco con un partito islamico; a Udine, i musulmani aprono la quarta moschea fuorilegge; a Torino, si minaccia: “Senza velo, vi violentiamo”. In Italia, migliaia di “centri culturali” – moschee camuffate – sono abusivi: solo 12 sono regolari. Ma Bergoglio, con il suo buonismo, tace, mentre le sue amate comunità islamiche colonizzano i quartieri, svuotano le chiese e spingono per la Sharia. Fontanelle rischia di essere il simbolo di questa resa: una chiesetta trasformata in moschea sarebbe un’umiliazione per la nostra fede.
Azzerare l’immigrazione islamica: salviamo la nostra identità
La Lega lo ha gridato: “Basta silenzi sull’islamizzazione”. Non basta chiudere le moschee abusive: anche quelle regolari sono simboli di conquista. Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare – basta ingressi, basta permessi – e sospendiamo le elezioni nei comuni a rischio come Monfalcone. Il governo nomini i sindaci: non possiamo lasciare che l’Islam politico prenda il potere. Fontanelle è un monito: se le chiese diventano moschee, l’Italia diventerà un califfato. Bergoglio può continuare a predicare l’accoglienza, ma noi dobbiamo difendere la nostra identità. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi!
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