Le bruciano vive: immigrati uccidono 10 volte più donne degli italiani, la vera emergenza

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By V aprile 11, 2025 10:55

Le bruciano vive: immigrati uccidono 10 volte più donne degli italiani, la vera emergenza

Femminicidi a Roma: gli immigrati uccidono le donne, i dati sono allarmanti – Sveglia, Italia!

Roma è sotto assedio, e le donne italiane sono le prime vittime di un’ondata di violenza che ha un volto chiaro: quello dell’immigrazione incontrollata. Gli ultimi episodi di femminicidio, avvenuti in pochi giorni, dipingono un quadro agghiacciante, che le “femministe negazioniste” continuano a ignorare. È ora di aprire gli occhi: gli immigrati stanno massacrando le nostre donne, e i numeri parlano da soli.

Ricapitoliamo i fatti. Il 31 marzo, Sara Campanella, 22 anni, è stata uccisa a coltellate a Messina da Stefano Argentino, un italiano. Ma questo è l’unico caso in cui l’assassino non è uno straniero. Il 2 aprile, Ilaria Sula, anche lei 22enne, è stata massacrata a Roma dal filippino Mark Samson, che ha agito con la complicità della madre – che ha ripulito la casa dal sangue – e probabilmente di due amici, un filippino e un magrebino, coinvolti nell’occultamento del cadavere, trovato in una valigia in un dirupo. Il 8 aprile, Tania Bellinetti è morta dopo essere caduta dal balcone del suo appartamento al terzo piano: l’ex compagno tunisino, già denunciato due volte per maltrattamenti, è ricercato. Infine, il 9 aprile, Immacolata D’Anna, 46 anni, è morta dopo 4 giorni di agonia per le ustioni riportate nell’incendio della sua casa ad Acerra, appiccato dall’algerino Miloud Bougatef, che non accettava la fine della relazione.

Dall’inizio del 2025, su 10 omicidi di donne con autore noto, 5 sono stati commessi da stranieri. Questo significa che il 50% dei femminicidi è opera di immigrati, che rappresentano appena il 9% della popolazione residente in Italia. Facciamo i conti: se gli stranieri sono il 9% e commettono il 50% dei femminicidi, la loro propensione a uccidere donne è di 50/9 = 5,56. Gli italiani, che sono il 91% della popolazione, commettono l’altro 50%, quindi la loro propensione è di 50/91 = 0,55. Dividendo i due valori (5,56/0,55), emerge che un immigrato ha una propensione a commettere un femminicidio 10,1 volte maggiore rispetto a un italiano. Un dato che fa rabbrividire.

E mentre le donne italiane muoiono per mano di stranieri, le femministe continuano a difendere i “migranti” e a puntare il dito contro “il vostro bravo ragazzo” italiano. Ma con chi si sentiranno più al sicuro le donne? Con un immigrato, che statisticamente è 10 volte più propenso a ucciderle, o con un italiano? La risposta è ovvia, ma il buonismo cieco impedisce di vedere la realtà. Questi assassini, spesso con precedenti o senza fissa dimora, non si integrano: portano con sé una cultura di violenza e sopraffazione che non ha posto in Italia. Mark Samson, Miloud Bougatef, il tunisino ricercato per la morte di Tania: non sono eccezioni, sono la regola di un’immigrazione che ci sta distruggendo.

Basta con le frontiere aperte, basta con l’accoglienza indiscriminata. Serve un’azione immediata: espulsioni di massa per chi delinque, chiusura dei confini, e un controllo rigoroso su chi entra. Le donne italiane non possono vivere nel terrore, sapendo che un immigrato su due potrebbe essere il loro assassino. Sveglia, Italia: le nostre figlie, sorelle, madri meritano di essere protette, non di essere sacrificate sull’altare del multiculturalismo fallito. È ora di dire basta, prima che altre vite vengano spezzate.






Propensione Femminicidi


Gruppo Percentuale Popolazione Percentuale Femminicidi Propensione a Commettere Femminicidi Rapporto Propensione (Stranieri/Italiani)
Stranieri 9% 50% 50 / 9 = 5,56 5,56 / 0,55 = 10,1
Italiani 91% 50% 50 / 91 = 0,55


Le bruciano vive: immigrati uccidono 10 volte più donne degli italiani, la vera emergenza ultima modifica: 2025-04-11T10:55:23+00:00 da V
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