Picchiato da islamici perché cristiano a Perugia: condannata ‘ronda sharia’
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“Perugia, la ronda della Sharia colpisce: tre tunisini condannati per aver pestato un convertito al cristianesimo. L’islamizzazione è fuori controllo!”

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Perugia, 11 aprile 2025 – L’islamizzazione dell’Italia mostra il suo volto più violento: tre cittadini tunisini sono stati condannati dal tribunale di Perugia per aver aggredito un 28enne a Ponte San Giovanni, pestato a sangue nel novembre 2023 perché “reo” di frequentare la “chiesa dei cattolici”. Il giovane, che aveva avviato un percorso di conversione al cristianesimo, è stato picchiato, rapinato e minacciato di morte: una “ronda della Sharia” che dimostra quanto l’Islam radicale sia fuori controllo. Due condanne a quattro anni e due mesi, una a tre anni e due mesi: pene giuste, ma non bastano. L’unica soluzione è azzerare l’immigrazione islamica regolare e sospendere le elezioni nei comuni a rischio.
La violenza della Sharia: un pestaggio per punire la conversione
Nel novembre 2023, a Ponte San Giovanni, un 28enne è stato aggredito da tre tunisini che non tolleravano la sua scelta di convertirsi al cristianesimo. Lo hanno affrontato, rapinato di una collanina e pestato selvaggiamente, causandogli la frattura di una vertebra e lesioni guaribili in 30 giorni. Non contenti, alcuni giorni dopo, uno dei tre lo ha avvicinato di nuovo, intimandogli di rinunciare al percorso di conversione e minacciandolo di morte, strattonandolo. Il giovane è riuscito a divincolarsi e a chiamare la polizia, che ha arrestato i tre. Il tribunale di Perugia ha emesso le condanne: due a quattro anni e due mesi, una a tre anni e due mesi, con interdizione dai pubblici uffici e espulsione a pena espiata. Ma questo non cancella l’orrore: l’Islam radicale punisce con la violenza chi osa abbandonarlo.
L’islamizzazione violenta: un pericolo per l’Italia
Questa non è un’eccezione, ma la norma di un’islamizzazione che sta strangolando l’Italia. A Monfalcone, Bou Konate si candida a sindaco con il partito islamico Italia Plurale, mentre i musulmani ignorano le sentenze e pregano in moschee abusive; a Udine, hanno aperto la quarta moschea fuorilegge; a Mestre, i bengalesi minacciano proteste per via Piave; a Bologna, Tania Bellinetti è stata uccisa dal compagno tunisino; a Torino, si minaccia: “Senza velo, vi violentiamo”. In Italia, migliaia di “centri culturali” – moschee camuffate – sono abusivi: solo 12 sono regolari. L’Islam porta con sé un’ideologia che opprime, violenta e uccide: il 28enne di Perugia è l’ennesima vittima di una “ronda della Sharia” che vuole imporci le sue regole.
Azzerare l’immigrazione e sospendere le elezioni: salviamo l’Italia!
La Lega lo ha gridato: “Basta silenci sull’islamizzazione”. Le condanne di Perugia sono un segnale, ma non bastano: non basta chiudere le moschee abusive, anche quelle regolari sono simboli di conquista. Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare – basta ingressi, basta permessi – e sospendiamo le elezioni nei comuni a rischio come Monfalcone, dove l’Islam politico vuole il potere. Il governo nomini i sindaci: non possiamo lasciare che la Sharia prenda il sopravvento. La violenza di Ponte San Giovanni è un monito: se non fermiamo l’Islam radicale, l’Italia diventerà un califfato, e la nostra libertà sarà un ricordo. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi!
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