Bance Adama: un altro idolo dei maranza beccato con la droga

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By V aprile 12, 2025 13:25

Bance Adama: un altro idolo dei maranza beccato con la droga

Bance Adama, il delinquente del Burkina Faso ospite di Cruciani, beccato con la droga: “Io fumo sempre le canne” – Quando finirà questa invasione di criminali stranieri?

Bance Adama, 24enne originario del Burkina Faso, è tornato a far parlare di sé per l’ennesima bravata criminale. Nei giorni scorsi, l’immigrato – già noto alle forze dell’ordine per una lunga lista di reati – è stato ospite del giornalista Giuseppe Cruciani, insieme all’amico egiziano Musta Re, attualmente indagato per una serie di crimini.

Ma oggi, 12 aprile 2025, Adama è stato sorpreso a Rovigo con della droga, dichiarando senza vergogna: “Io fumo sempre le canne”. Un’affermazione che non solo conferma la sua totale mancanza di rispetto per le leggi italiane, ma che evidenzia il fallimento di un sistema che continua a permettere a delinquenti stranieri di agire indisturbati.
La storia criminale di Adama è un campionario di violenza e illegalità. Nel 2021, a soli 21 anni, è stato condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione per un episodio brutale: insieme a un complice marocchino, ha scaraventato a terra una donna mentre rubava da auto in sosta, incurante delle conseguenze per la vittima. Un crimine che già allora avrebbe dovuto portare a un’espulsione immediata, ma che invece gli ha permesso di restare in Italia. L’anno successivo, nel 2022, mentre era agli arresti domiciliari, Adama è stato sorpreso a spacciare droga a un minorenne, guadagnandosi un’ulteriore condanna a 6 mesi. Due sentenze che non hanno fermato la sua carriera criminale: oggi, beccato con della droga in tasca, ha avuto il coraggio di vantarsi della sua abitudine al consumo di cannabis, come se fosse una medaglia al valore.

E mentre Adama continua a delinquere, l’amico egiziano Musta Re, con cui è apparso ospite di Cruciani, è sotto indagine per una serie di reati, tra cui furti e spaccio. Questi due individui sono il simbolo di un’immigrazione incontrollata che ha trasformato le nostre città in zone franche per criminali stranieri. Rovigo, come tante altre realtà italiane, è ostaggio di giovani immigrati che non hanno alcuna intenzione di integrarsi: rubano, spacciano, aggrediscono e, quando vengono beccati, mostrano un’arroganza che fa ribollire il sangue. “Io fumo sempre le canne”, dice Adama, come se vivere al di sopra della legge fosse un suo diritto.

Basta con questa follia. Bance Adama non è un’eccezione, ma la regola di un’immigrazione che porta solo degrado e violenza. Ha già due condanne alle spalle, eppure è ancora qui, libero di spacciare, rubare e farsi beffe delle nostre leggi. Perché non è stato espulso dopo la prima condanna? Perché gli è stato permesso di continuare a delinquere? La risposta è chiara: un sistema lassista, che protegge i criminali stranieri e abbandona gli italiani al loro destino. Serve un cambio di rotta immediato: espulsioni rapide per chi delinque, chiusura delle frontiere e pene severe. Gli italiani meritano sicurezza, non di vivere nel terrore di immigrati che si sentono intoccabili. È ora di dire basta: fuori i delinquenti come Adama, prima che altre vittime paghino il prezzo di questa invasione!

Bance Adama: un altro idolo dei maranza beccato con la droga ultima modifica: 2025-04-12T13:25:03+00:00 da V
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By V aprile 12, 2025 13:25
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