Violentata a 11 anni da un senza fissa dimora a Mestre
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Un uomo di 45 anni, senza fissa dimora, ospitato in strutture di accoglienza e con cittadinanza italiana, ha aggredito e violentato una ragazzina di 11 anni, studentessa mestrina, nel tardo pomeriggio di giovedì, all’uscita di scuola. La piccola, bloccata e terrorizzata, non ha potuto difendersi né scappare.
Forse l’ha seguita, la teneva d’occhio e, appena ne ha avuto l’occasione, ha allungato le mani su di lei. È il dramma di una ragazzina di 11 anni, studentessa mestrina, aggredita nel tardo pomeriggio di giovedì all’uscita di scuola. Una violenza sessuale che l’ha lasciata senza possibilità di reagire, difendersi o divincolarsi. Stretta, bloccata, senza tempo per capire né modo per scappare.
Le indagini
Sull’abuso tutto è ancora in fase di accertamento. I carabinieri hanno lavorato nella notte tra giovedì e venerdì. Un fatto è certo: il responsabile, un uomo di 45 anni, senza fissa dimora e noto per essere stato ospitato in strutture di accoglienza, è stato fermato. Gli orari e le modalità dell’aggressione sono da chiarire, ma le immagini delle telecamere di sorveglianza di Mestre sono state fondamentali per gli inquirenti. Altri elementi investigativi riguardano i movimenti e la permanenza dell’uomo in città. La bambina, impegnata in un’attività extrascolastica, stava percorrendo un breve tratto per tornare a casa quando è stata aggredita. Forse si era accorta di essere seguita e ha cercato rifugio in un portone, dove è stata violentata. Oppure, aprendo l’ingresso del suo appartamento, è stata bloccata, spinta all’interno e immobilizzata, senza possibilità di fuga. Il terrore, le urla.
Un passante, udendo il vociare, è intervenuto, mettendo in fuga l’aggressore.
Poi l’allarme e l’intervento dei carabinieri, che hanno agito rapidamente per raccogliere indizi mentre altri soccorrevano la piccola, cercando di calmarla e ricongiungerla ai familiari. In serata, e poi nella notte, i militari hanno rintracciato il 45enne. È stato fermato e portato in cella. Informata la procura, spetta ora al giudice convalidare l’arresto e decidere il destino di chi ha commesso un’atrocità inimmaginabile.
A Mestre, casi di violenza sessuale hanno segnato la cronaca recente: ad agosto 2024, un uomo, rintracciato in Francia dopo anni di latitanza, è stato condannato per una violenza di gruppo commessa nel 2016 a Marcon. A novembre, in campo Bella Vienna, una giovane ha denunciato l’abuso subito da una 17enne durante la notte di Halloween. Ma mai, negli ultimi anni a Venezia, si era registrato un abuso su una bambina così piccola.
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