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Perché il PD e la sinistra difendono stupratori e pedofili spediti in Albania? La risposta: odiano l’Italia e gli italiani

Il trasferimento di 40 clandestini ammanettati al CPR di Gjader, in Albania, il 12 aprile 2025, ha messo in luce una verità inquietante sul PD e sulla sinistra italiana: invece di proteggere i cittadini, si schierano dalla parte di stupratori, pedofili e delinquenti, pronti a tutto pur di alimentare la loro agenda anti-italiana. Cecilia Strada e il PD hanno protestato contro il trattamento “disumano” di questi criminali, ma ci chiediamo: perché difendere chi ha commesso crimini così gravi? La risposta è chiara: il PD e la sinistra odiano l’Italia e gli italiani, preferendo coccolare i delinquenti stranieri per i loro sporchi interessi politici.

Chi sono questi 40 clandestini? Non sono “poveri migranti” in cerca di un futuro migliore, come la sinistra vorrebbe farci credere. Sono stupratori, spacciatori, ladri e pedofili, tutti con precedenti penali gravissimi. Il 60% di loro ha condanne per reati come tentato omicidio, violenza sessuale, adescamento di minori e traffico di droga. Tra loro c’è un pedofilo nordafricano, entrato in Italia nel 2016, condannato a 8 anni per detenzione di materiale pedopornografico, adescamento di minori e violenza sessuale aggravata, che ha avuto l’arroganza di chiedere protezione internazionale, respinta a marzo 2025. Un altro, scarcerato il 30 marzo 2025, ha condanne per porto abusivo di armi, furto, resistenza e lesioni, ed è rimasto irregolare dal 2016, usando false generalità per continuare a delinquere. Questi sono i “poveri migranti” che il PD difende, mentre gli italiani vivono nel terrore.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha chiarito che questi individui sono stati selezionati per il trasferimento perché rappresentano una minaccia per l’ordine pubblico, in linea con la legge che dà priorità al trattenimento di soggetti socialmente pericolosi. Le manette erano una misura necessaria per chi ha commesso crimini orrendi e dichiarato false generalità. Ma il PD, con Cecilia Strada in prima linea, ha gridato allo scandalo, definendo il trattamento “disumano” e “illegale”. Strada ha persino piagnucolato in un video, lamentandosi per i “suoi” clandestini, mentre ignora le vittime italiane di questi mostri.

Perché il PD si comporta così? La risposta è semplice: vedono in questi delinquenti un bacino elettorale da sfruttare. Non importa se sono stupratori o pedofili: per la sinistra, sono voti potenziali da coccolare, mentre le toghe rosse, loro alleate, lavorano per riportarli in Italia, come già fatto in passato bloccando i trattenimenti nei centri albanesi. Questa ipocrisia è ancora più grave se ricordiamo il passato del PD: durante la pandemia, lo stesso partito ha rinchiuso gli italiani in casa con lockdown draconiani e perseguitato chi non aveva il Green Pass, trattandoli come criminali. Ma quando si tratta di difendere stupratori e pedofili stranieri, la loro “umanità” si risveglia improvvisamente.

Il caso del pedofilo nordafricano è emblematico: un uomo che ha adescato minori e commesso violenze sessuali aggravate, eppure ha osato chiedere protezione internazionale, e il PD lo difende, protestando per le manette. Dove era il PD quando questo mostro distruggeva vite italiane? Dove era la loro “umanità” per le vittime? La sinistra non ha a cuore i diritti umani: ha a cuore i propri interessi politici, anche a costo di sacrificare la sicurezza degli italiani.

La verità è una sola: il PD e la sinistra odiano l’Italia. Preferiscono difendere stupratori, pedofili e delinquenti stranieri piuttosto che proteggere i cittadini italiani, lasciati soli a subire le conseguenze di un’immigrazione incontrollata che ha portato solo violenza e degrado. È un tradimento della nostra Patria, un insulto a chi, ogni giorno, chiede sicurezza e giustizia. Basta con questa follia: serve un’azione drastica per espellere i criminali, chiudere le frontiere e fermare un’immigrazione che ci sta distruggendo. Gli italiani meritano rispetto, non di essere sacrificati sull’altare del buonismo della sinistra. Sveglia, prima che sia troppo tardi!