Nell’Emilia rossa i bambini italiani non possono andare a scuola: “Maranza ci picchiano”

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By V aprile 13, 2025 13:12

Nell’Emilia rossa i bambini italiani non possono andare a scuola: “Maranza ci picchiano”

Reggio Emilia invasa dal terrore: stranieri aggrediscono un 14enne in pieno centro – fermiamo l’immigrazione selvaggia!

È un grido di paura e rabbia che squarcia il cuore di Reggio Emilia: la nostra città non è più un luogo sicuro, ma un terreno di caccia per bande di stranieri violenti che seminano terrore ovunque vadano! L’ultimo episodio, accaduto il 12 aprile 2025 sotto l’Isolato San Rocco, è la goccia che fa traboccare il vaso: un ragazzino di appena 14 anni, uno studente di un liceo locale, è stato aggredito e picchiato in pieno giorno da due extracomunitari che hanno cercato di rapinarlo. Sua madre, distrutta, denuncia: “Abbiamo paura, non se ne può più!”. E mentre i cittadini vivono nell’angoscia, l’immigrazione incontrollata continua a portare criminali nelle nostre strade. Basta, è ora di dire stop a questa invasione che ci sta rubando la sicurezza e la dignità!

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I fatti sono sconcertanti. Il 14enne, appena uscito dal polo scolastico di via Makallè, stava tornando a casa con una compagna di classe. Passando sotto l’Isolato San Rocco, in pieno centro, i due sono stati avvicinati da due stranieri con fare minaccioso. “Quanti anni hai?”, hanno chiesto alla ragazzina, per poi rivolgersi al ragazzo con arroganza: “Cos’hai da ridere tu?”. Non contenti, uno dei due ha cercato di frugargli nelle tasche per rubargli soldi e telefono, mentre l’altro gli ha sferrato un pugno in faccia, causandogli una lesione di 5 centimetri in bocca, aggravata dall’apparecchio ortodontico che portava. I due giovani sono riusciti a scappare in mezzo al mercato, ma i loro aggressori sono svaniti, lasciandoli sotto shock. La madre, dopo aver portato il figlio al pronto soccorso, ha sporto denuncia in questura, ma il danno è fatto: un ragazzo ferito, una famiglia terrorizzata, una città in balia della violenza.

E non è un caso isolato. La madre lancia un allarme disperato: “L’altra mia figlia ha paura di andare a scuola, mi chiede di accompagnarla per evitare i ‘maranza’, quei delinquenti che attaccano briga per uno sguardo. Quindici giorni fa, sempre mio figlio, è stato aggredito in zona San Pellegrino insieme a un amico. Non se ne può più!”. La situazione è fuori controllo: Reggio Emilia, un tempo tranquilla e operosa, è diventata un inferno. Altri episodi lo confermano: un universitario sequestrato e rapinato sotto la minaccia di un coltello, un negoziante pestato con un bastone da un minorenne fino a ridurlo “un fiume di sangue”, un uomo assalito da due malviventi che cercavano di rubargli l’auto. Chi sono i responsabili? Sempre loro, gli extracomunitari, figli di un’immigrazione selvaggia che ha trasformato le nostre città in giungle senza legge.

Questi criminali si sentono impuniti, e hanno ragione: le istituzioni sono assenti, le strade sono senza controllo, e anche quando arriva l’esercito – come promesso – i delinquenti si spostano altrove, continuando a colpire indisturbati. La madre del 14enne lo dice chiaramente: “L’esercito serve, ma deve presidiare ovunque, altrimenti è inutile!”. Ma il problema non è solo il presidio: è l’immigrazione stessa, un’invasione che porta nelle nostre città individui violenti, senza rispetto per le nostre regole, pronti a rapinare, picchiare, terrorizzare bambini e famiglie. È questo il prezzo che dobbiamo pagare per il buonismo di chi ci governa? È questo il futuro che vogliamo per i nostri figli, costretti a vivere nella paura?

Basta con le chiacchiere, basta con l’accoglienza indiscriminata, basta con questa follia! L’immigrazione va fermata, i confini sigillati, i criminali stranieri espulsi senza sconti. Reggio Emilia non può diventare un Far West dove i nostri ragazzi vengono aggrediti in pieno giorno, dove le famiglie vivono nell’ansia, dove i cittadini sono abbandonati a loro stessi. Vogliamo sicurezza, vogliamo giustizia, vogliamo la nostra città indietro! Sveglia, Italia: o chiudiamo le porte a questa invasione ora, o presto non avremo più nulla da difendere!

Nell’Emilia rossa i bambini italiani non possono andare a scuola: “Maranza ci picchiano” ultima modifica: 2025-04-13T13:12:13+00:00 da V
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By V aprile 13, 2025 13:12
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2 Comments

  1. Marino Danielis aprile 13, 13:32

    gli emiliani continuano a votare PD, anzi hanno premiato l’ex governatore con il posto a Bruxelles. Quindi che non si lamentino della situazione tragica in cui si trovano ma pensino prima di esprimere il loro voto

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  2. Steobaldo aprile 13, 15:00

    …e l’Emilia gridò…Merdaccini tu hai contribuito a creare questa situazione e adesso… aiutaci tu!

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