Bonus bebè agli immigrati: scelta scellerata

Il governo italiano ha annunciato il Bonus “Nuovi Nati”, un contributo di 1.000 euro per ogni bebè nato nel 2025, con un requisito di Isee minorenni fino a 40.000 euro e uno stanziamento di 330 milioni di euro per il primo anno. A prima vista, potrebbe sembrare un’iniziativa lodevole per sostenere la natalità in un Paese in crisi demografica. Ma c’è un problema enorme: questa misura, così com’è strutturata, è un errore gravissimo che rischia di finanziare la “natalità sbagliata”, quella africana e islamica, come già accaduto in Francia, dove l’immigrazione incontrollata ha stravolto l’identità nazionale. Finché non sarà possibile limitare il bonus esclusivamente agli italiani, questo denaro pubblico andrà a sostenere chi minaccia la nostra cultura e il nostro futuro. È ora di dire basta: prima gli italiani, o sarà la fine della nostra identità!

Il Bonus “Nuovi Nati” si applica a tutte le famiglie con un Isee minorenni inferiore a 40.000 euro, senza distinzioni di nazionalità o provenienza. Questo significa che anche gli immigrati, spesso provenienti da contesti africani e islamici, potranno accedere al contributo, utilizzando i fondi italiani per finanziare la loro natalità, già di per sé molto più alta rispetto a quella degli italiani. In Francia, politiche simili hanno portato a un’esplosione demografica delle comunità islamiche, con intere città trasformate in enclave dove la cultura francese è stata cancellata. A Marsiglia, per esempio, i nomi arabi dominano le anagrafi, e quartieri come La Castellane sono ormai fuori dal controllo dello Stato, preda di spaccio, violenza e radicalismo. È questo il futuro che vogliamo per l’Italia? Finanziare con i nostri soldi la sostituzione etnica e culturale del nostro popolo?

Non è una questione di razzismo, ma di sopravvivenza nazionale. Gli italiani sono in crisi demografica: nel 2024, il tasso di natalità è sceso a 1,24 figli per donna, ben al di sotto del livello di sostituzione di 2,1. Nel frattempo, le famiglie immigrate, specialmente quelle africane e islamiche, continuano a crescere a ritmi insostenibili, spesso vivendo di sussidi pubblici e rifiutando di integrarsi. A Milano, Roma e Torino, i quartieri periferici sono già pieni di “maranza”, seconde generazioni che spacciano, aggrediscono e disprezzano i nostri valori. Aggiungere un bonus di 1.000 euro per ogni loro figlio significa accelerare questo processo, regalando risorse a chi non ha alcun interesse a diventare italiano, ma solo a sfruttare il nostro sistema.

Il governo deve svegliarsi: il Bonus “Nuovi Nati” deve essere riservato esclusivamente ai cittadini italiani, o almeno a chi dimostra di essere integrato e di rispettare la nostra cultura. Altrimenti, i 330 milioni stanziati per il 2025 finiranno per finanziare famiglie che, come in Francia, useranno i nostri soldi per crescere figli che un giorno ci vedranno come estranei nella nostra stessa terra. Non possiamo permettere che l’Italia diventi una nuova Marsiglia, dove la sharia sostituisce la legge e le moschee abusive spuntano come funghi. Ogni euro dato a famiglie africane e islamiche non integrate è un euro tolto agli italiani, un passo in più verso la nostra estinzione culturale.

Basta con le politiche scellerate che mettono gli stranieri davanti agli italiani! Serve un’azione drastica: limitare il bonus ai soli cittadini italiani, chiudere le frontiere e fermare un’immigrazione che ci sta soffocando. La natalità va sostenuta, sì, ma quella italiana, non quella che ci sostituirà. Gli italiani meritano di essere i primi nella loro terra, non di essere cancellati da chi usa i nostri soldi per distruggerci. Sveglia, prima che sia troppo tardi!

Bonus bebè agli immigrati: scelta scellerata ultima modifica: 2025-04-14T15:19:36+00:00 da V