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Monte Roberto: Orrore in Casa, Marito Straniero Sfonda la Porta con un’Ascia per Uccidere la Moglie – Azzeriamo l’Immigrazione Islamica Regolare!

Monte Roberto, un tranquillo comune in provincia di Ancona, è stato teatro di un incubo che scuote le coscienze e grida giustizia. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, un 50enne extraocmunitario ha rincorso la moglie in casa, armato di un’ascia, sfondando la porta della camera da letto dove la donna si era barricata per salvarsi. “Questa sera ti ammazzo!” le ha urlato, accusandola di un presunto tradimento, mentre distruggeva il suo cellulare. La donna, in preda al terrore, è riuscita a fuggire e a rifugiarsi dai vicini, che le hanno dato riparo e l’hanno aiutata a chiamare i carabinieri. Ma questo non è un episodio isolato: è il culmine di due anni di violenze, un inferno che denuncia un problema più grande. Basta con l’immigrazione islamica regolare: la stiamo importando la sharia, e le nostre donne pagano il prezzo!

La vittima ha raccontato ai carabinieri una storia di terrore che dura dal 2023. Il marito, un uomo fuori controllo, la pedinava, le controllava il telefono, la sottoponeva a un regime di paura costante. A gennaio, dopo un litigio in auto, aveva sfondato il parabrezza con la stessa ascia usata nell’ultimo attacco. Il giorno dopo l’aveva picchiata selvaggiamente, rompendole un dito: la donna era finita in ospedale con una prognosi di 30 giorni. Ma il calvario non si è fermato. Pochi giorni fa, l’ennesima esplosione di violenza: l’uomo, in preda a una furia cieca, ha inseguito la moglie in casa, ha sfondato la porta della camera, e non trovandola è andato a cercare il presunto amante, distruggendo anche la sua porta d’ingresso. Fortunatamente non c’era nessuno, ma il 50enne è tornato a casa, dove i carabinieri lo hanno finalmente arrestato.

L’uomo, difeso dall’avvocato Antonio Gagliardi, è stato posto agli arresti domiciliari dalla gip Sonia Piermartini, con divieto di comunicazione con la moglie e l’obbligo di braccialetto elettronico, non appena disponibile. Ma questa misura è una beffa: un mostro che minaccia di morte, che usa un’ascia per terrorizzare, che per due anni ha trasformato la vita di una donna in un incubo, dovrebbe essere in carcere, o meglio ancora espulso. Perché sì, questo 50enne macedone rappresenta un problema che non possiamo più ignorare: un’immigrazione che porta con sé mentalità retrograde, violente, incompatibili con i nostri valori.

Non è un caso isolato. A Monfalcone, il partito islamico di Bou Konate minaccia di prendere il potere, mentre donne velate e segregate sono la norma. A Catania, un extracomunitario ha aggredito soccorritori del 118 che cercavano di salvare un anziano. A Saronno, un ragazzo è stato pestato per aver difeso una ragazza da molestie. Ovunque, vediamo lo stesso schema: violenza, prevaricazione, disprezzo per le donne e per le nostre leggi. Questo macedone, con la sua ascia e il suo odio, non è un’eccezione: è il prodotto di una cultura che considera la donna una proprietà, un oggetto da controllare e punire. È la sharia che avanza, e noi la stiamo lasciando entrare.

Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, subito! Non possiamo più accogliere chi arriva con valori che giustificano la violenza e la sottomissione. Ogni uomo come questo 50enne macedone è un rischio per le nostre donne, per le nostre famiglie, per la nostra società. Chi entra in Italia deve accettare, senza eccezioni, i nostri principi: libertà, uguaglianza, rispetto. Chi li viola, come questo aguzzino, deve essere espulso immediatamente, senza sconti. Basta con le misure blande, basta con la sinistra che giustifica tutto in nome del multiculturalismo, basta con un’immigrazione che ci sta portando al collasso.

La donna di Monte Roberto è una sopravvissuta, ma quante altre vivono lo stesso inferno in silenzio? Quante Saman Abbas devono ancora morire prima che apriamo gli occhi? La sua fuga dai vicini è un grido di aiuto per tutta l’Italia: fermiamo questa deriva, proteggiamo le nostre donne, riprendiamoci la nostra sicurezza. Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, o presto non ci sarà più un’Italia da salvare!