Busto Arsizio, lo stupratore islamico l’ha massacrata: 50 giorni di prognosi

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By V aprile 15, 2025 11:33

Busto Arsizio, lo stupratore islamico l’ha massacrata: 50 giorni di prognosi

Busto Arsizio: Nordafricano Arrestato per lo Stupro Brutale di una 14enne – 50 Giorni di Prognosi, Basta Cittadinanza agli Immigrati!

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Busto Arsizio, 15 aprile 2025 – Un orrore che squarcia il cuore dell’Italia: una 14enne è stata picchiata e violentata con una brutalità disumana da un 21enne nordafricano in un’area dismessa dietro la stazione ferroviaria. La ragazzina, ridotta a un corpo martoriato, ha riportato 50 giorni di prognosi per le ferite fisiche, ma le cicatrici psicologiche potrebbero non guarire mai. Il mostro, arrestato in flagranza mentre ancora abusava della vittima, è ora in carcere in attesa di interrogatorio. Questo ennesimo crimine evidenzia un problema che non possiamo più ignorare: l’immigrazione incontrollata porta violenza e valori incompatibili con la nostra civiltà. Basta cittadinanza agli immigrati, azzeriamo l’immigrazione islamica regolare ora!

I dettagli sono agghiaccianti. La 14enne aveva conosciuto il nordafricano, residente a Rozzano, sui social, dove i due avevano dialogato a lungo. L’incontro, fissato ieri pomeriggio, si è trasformato in un incubo: il 21enne l’ha aggredita con una ferocia inaudita, picchiandola selvaggiamente e violentandola in un’area abbandonata. Le urla strazianti della ragazzina hanno attirato l’attenzione di una residente, che ha chiamato il 112. Quando la polizia locale è arrivata, l’aggressore era ancora sopra la vittima, incurante del suo dolore. Ha persino opposto resistenza agli agenti, che lo hanno immobilizzato con difficoltà. Ora dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

In ospedale, i medici hanno constatato l’entità della brutalità: 50 giorni di prognosi per le percosse e i traumi dello stupro. La ragazza, a soli 14 anni, ha vissuto un’esperienza che nessun essere umano dovrebbe mai subire. Questo non è un “episodio isolato”: è il frutto di un’immigrazione che importa mentalità retrograde, dove la donna è considerata un oggetto da usare e distruggere. Il nordafricano rappresenta una cultura che non appartiene all’Occidente, come denuncia Laura Ravetto, responsabile del dipartimento Pari Opportunità della Lega: “Massimo della pena per questo mostro! È ora di finirla con il finto femminismo di sinistra e affrontare il problema di un retaggio culturale che non ci appartiene. C’è ancora qualcuno che ha il coraggio di parlare di Ius Soli?”

Ha ragione: la sinistra, con le sue politiche di accoglienza indiscriminata e la retorica dello Ius Soli, ha aperto le porte a chi disprezza i nostri valori. A Monfalcone, Luca Fasan ha vinto con il 70,9% contro il partito islamico di Bou Konate, dimostrando che gli italiani rifiutano l’islamizzazione. Ma a Busto Arsizio vediamo il prezzo di anni di lassismo: donne e ragazze, come questa 14enne, diventano vittime di una violenza che non ha nulla di italiano. Basta con la cittadinanza facile agli immigrati! Non possiamo premiare chi arriva e poi ci ripaga con crimini efferati. La cittadinanza deve essere un privilegio per chi dimostra di rispettare le nostre leggi e la nostra cultura, non un diritto per chi ci odia.

Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, subito! Ogni episodio come quello di Busto Arsizio è un passo verso la sharia, un sistema che giustifica la violenza e calpesta la dignità femminile. Chi arriva in Italia deve accettare i nostri principi – libertà, uguaglianza, rispetto – o andarsene. Basta con le porte spalancate a chi considera le donne prede, basta con la sinistra che giustifica tutto in nome del multiculturalismo, basta con la cittadinanza a chi ci minaccia. La 14enne di Busto Arsizio è un simbolo di ciò che rischiamo: un’Italia dove la violenza contro le donne diventa la norma. Fermiamo questa deriva, proteggiamo le nostre figlie, riprendiamoci la nostra sicurezza, o presto non avremo più un’Italia da chiamare casa!

Busto Arsizio, lo stupratore islamico l’ha massacrata: 50 giorni di prognosi ultima modifica: 2025-04-15T11:33:28+00:00 da V
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By V aprile 15, 2025 11:33
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2 Comments

  1. Torquemada aprile 15, 12:25

    colpa anche dei genitori inesistenti. Dov’era il padre? Sarebbe da irresponsabili non vigilare, anche se fossimo senza immigrati.

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  2. S.C. aprile 15, 15:56

    Ora ha 50 giorni per pensare e capire che bisogna stare alla larga e non fidarsi dei baluba. L’esperienza vissuta gli ha rovinato la vita a 14 anni. Ma ci saranno altre sprovvedute che cadranno nella trappola.

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