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‘Desidero esprimere la massima vicinanza alla donna che ha subito violenza ad opera di uno straniero minorenne in pieno giorno, lungo una strada di passaggio nella frazione di Tabina, in provincia di Modena, in un momento di spensieratezza e relax mentre faceva jogging lungo la ciclabile del paese. Un altro stupro a Modena in pochi giorni. Un episodio drammatico per la vittima, che ne porterà per sempre le conseguenze fisiche e psicologiche, e inquietante per la comunità tutta che si interroga in merito alle indagini, che avrebbero permesso ai carabinieri di individuare e fermare il responsabile in tempi rapidissimi, andando a colpo sicuro: un minore ospite di una vicina comunità per minori stranieri non accompagnati’. Così in una nota il deputato di Fdi Daniela Dondi.

‘Brutalità, violenza, mancanza di qualsiasi empatia umana, propensione a crimini efferati: siamo sempre fermi lì. Nonostante i proclami e le rassicurazioni dell’assessore Alessandra Camporota che, interrogata in merito ai minori non accompagnati, ha garantito che “a ciascun minore viene dedicato un percorso di accoglienza adeguato agli standard normativi, oltre a adeguati percorsi e opportunità d’integrazione” – continua la Dondi -. Qualcosa è andata drammaticamente storto nell’accoglienza e nell’integrazione targata PD a Modena, e la comunità modenese si trova a pagare un tributo di dolore ed economico non indifferente e a riflettere, con fortissime preoccupazioni, sul futuro della città. Desidero anche esprimere un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine per la consueta professionalità e prontezza”.

Chiacchiere. Abrogate la Legge Zampa. Svuotate i centri di accoglienza. Siete al governo da quasi tre anni.

Basta con il Sistema di Accoglienza: Smantelliamolo e Espelliamo i 200mila Ospiti, Compresi i 25mila Presunti Minori!

L’Italia è al collasso, e il sistema di accoglienza è la causa di un disastro che non possiamo più tollerare. Una donna di 65 anni a Modena, mentre faceva jogging, è stata pestata e violentata da un presunto minore straniero non accompagnato, ospitato in un centro per migranti. Questo è solo l’ultimo di una serie infinita di crimini commessi da chi il nostro Paese accoglie e mantiene a spese dei contribuenti: 200mila ospiti, di cui 25mila presunti minori, che spesso mentono sull’età per sfruttare le tutele di un sistema marcio e fuori controllo. È ora di dire basta: smantelliamo questo sistema fallimentare e procediamo con l’espulsione totale di tutti, senza eccezioni!

Il fatto di Modena è agghiacciante. Martedì 15 aprile, in pieno giorno, una donna innocente è stata aggredita su una pista ciclabile a Tabina, trascinata in un fossato, picchiata e violentata da un giovane che viveva in una struttura per minori stranieri non accompagnati. La vittima, con il volto tumefatto, è finita in ospedale in stato di choc, mentre i carabinieri hanno individuato il responsabile: un altro “ospite” di quei centri che il governo finanzia con i nostri soldi. Questo non è un caso isolato, ma la prova che il sistema di accoglienza non protegge gli italiani: li espone a pericoli continui, trasformando le nostre città in zone di guerra.

I numeri sono un pugno nello stomaco: 200mila migranti ospitati nei centri di accoglienza, di cui 25mila presunti minori, molti dei quali sono in realtà adulti che approfittano della Legge Zampa per evitare l’espulsione. Questa legge, introdotta nel 2017, impedisce di rimandare indietro i minori stranieri non accompagnati, anche quando commettono reati gravi, e garantisce loro un’accoglienza che costa milioni di euro ai cittadini italiani. È una vergogna: mentre gli italiani faticano a pagare le bollette, il governo spende i nostri soldi per mantenere potenziali criminali, che poi ci aggrediscono, ci derubano, ci violentano. Basta con questo scempio! La Legge Zampa va abrogata immediatamente, e ogni singolo migrante, compresi i 25mila presunti minori, deve essere espulso senza se e senza ma.

Il sistema di accoglienza è un fallimento totale, come dimostrano anche i dati. Secondo ActionAid e Openpolis, nel 2023 le revoche dell’accoglienza sono salite a 50.900, un aumento drastico rispetto alle 30.500 del 2022, spesso per liberare posti in modo arbitrario. I centri sono sovraffollati, ingestibili, e molti minori finiscono in strutture per adulti, esposti a rischi e abusi. Intanto, la gestione è opaca: nel 2023, il 71,1% dei contratti per i centri è stato assegnato senza gara pubblica, favorendo speculazioni e corruzione. Questo sistema non aiuta nessuno, né i migranti né gli italiani: è solo un business schifoso che arricchisce cooperative e associazioni a scapito della nostra sicurezza.

Non possiamo più accettare che l’Italia sia un campo profughi a cielo aperto. I 200mila ospiti dei centri di accoglienza devono essere espulsi immediatamente, senza eccezioni. Basta con le tutele per i presunti minori: se hanno l’età per violentare e picchiare, hanno l’età per essere rimandati a casa loro. Il governo deve smantellare questo sistema di accoglienza, chiudere ogni centro, e investire quei soldi per proteggere gli italiani, non per mantenerne i carnefici. Le nostre donne, i nostri anziani, i nostri figli meritano di vivere senza paura. È ora di riprenderci il nostro Paese: espulsione totale, ora!