Formigine, minore pensava di avere ucciso la sua ‘preda’

V
By V aprile 17, 2025 20:21

Formigine, minore pensava di avere ucciso la sua ‘preda’

Orrore a Formigine: 65enne Massacrata e Minacciata di Morte da un Minore Straniero, Basta con Questa Violenza Inaudita!

VERIFICA NOTIZIA


Formigine è sotto shock, travolta da un crimine che lascia senza parole e che riempie di orrore chiunque abbia un briciolo di umanità. Una donna di 65 anni, mentre faceva jogging sulla pista ciclabile di Tabina, è stata aggredita con una brutalità inaudita da un minore straniero di 17 anni, sbarcato a Lampedusa e ospitato in una struttura per minori non accompagnati. Questo mostro, non riuscendo a completare il suo intento di stupro a causa della strenua resistenza della vittima, l’ha minacciata di morte, colpendola ripetutamente con una ferocia disumana, fermandosi solo quando ha creduto di averla uccisa. La donna, ora in ospedale con un lungo percorso di convalescenza davanti a sé, è fortunatamente fuori pericolo di vita, ma il trauma che ha subito è inimmaginabile. Questo episodio è un grido di allarme: non possiamo più tollerare che le nostre città diventino terreno di caccia per immigrati senza controllo!

I dettagli del crimine sono agghiaccianti. Il 15 aprile 2025, verso mezzogiorno, la 65enne stava correndo in aperta campagna quando il giovane, un tunisino arrivato in Italia come sedicente minorenne, l’ha avvicinata in bicicletta. Dopo averla fatta cadere, l’ha trascinata in un fossato, tentando di violentarla. La donna, con una forza incredibile, ha resistito, ma questo ha scatenato la furia dell’aggressore: l’ha colpita ripetutamente con pugni e calci, minacciandola di morte, fino a ridurla in fin di vita. Secondo quanto riferito dall’avvocato del minore, citato dal Corriere, l’aggressore si è fermato solo perché, nella sua mente malata, pensava di aver ucciso quella che considerava una sua “preda”. Le urla della vittima hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, e i carabinieri di Sassuolo sono intervenuti, arrestando il responsabile, ora recluso nel carcere minorile del Pratello a Bologna.

La donna, soccorsa e trasportata in ospedale, ha riportato ferite gravissime: il volto tumefatto, il corpo coperto di lividi, e un trauma psicologico che la segnerà per sempre. Sebbene non sia in pericolo di vita, la sua convalescenza sarà lunga e dolorosa, un calvario che nessuna persona dovrebbe mai affrontare. Questo crimine non è solo un attacco a una donna indifesa, ma un attacco a tutti noi, alla nostra sicurezza, alla nostra dignità. Come possiamo accettare che un immigrato, arrivato a Lampedusa e mantenuto a spese dei contribuenti italiani, si trasformi in un predatore così feroce? Come possiamo vivere sapendo che le nostre strade non sono più sicure, che le nostre donne, i nostri anziani, i nostri figli possono diventare vittime di una violenza così disumana?

Questo 17enne tunisino, sbarcato a Lampedusa il 15 agosto 2020, ha sfruttato le tutele italiane per i minori stranieri non accompagnati, accolto in una struttura che dovrebbe proteggerli e integrarli. E invece, cosa abbiamo ottenuto? Un mostro che ha aggredito una donna con una ferocia che non ha nulla di umano, che l’ha trattata come una preda, che si è fermato solo pensando di averla uccisa. Questo non è un caso isolato: è il risultato di un sistema di accoglienza fallimentare, che permette a individui pericolosi di circolare liberamente, mettendo a rischio la vita degli italiani. La Legge Zampa, che garantisce protezione a questi sedicenti minori, va abrogata subito: non possiamo più permetterci di mantenere potenziali criminali con i nostri soldi, mentre le nostre donne vengono massacrate!

Formigine è in lutto, ma anche in preda alla rabbia. I cittadini chiedono giustizia, chiedono sicurezza, chiedono che episodi come questo non si ripetano mai più. Serve un’azione immediata: espulsione di tutti gli immigrati che delinquono, chiusura dei centri di accoglienza, e un blocco totale dei flussi migratori. Non possiamo più accettare che la nostra terra diventi un luogo di terrore, dove una donna di 65 anni non può nemmeno fare jogging senza rischiare la vita. Basta con il buonismo, basta con le giustificazioni: vogliamo giustizia per la vittima, vogliamo protezione per i nostri cari, vogliamo un’Italia sicura! Prima gli italiani, sempre!

Formigine, minore pensava di avere ucciso la sua ‘preda’ ultima modifica: 2025-04-17T20:21:39+00:00 da V
V
By V aprile 17, 2025 20:21
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*