Milano, sgozzato in casa da un africano con precedenti

Milano è sprofondata in un abisso di sangue e terrore, e l’ennesima tragedia scuote la città con una violenza che fa rabbrividire: un domestico è stato strangolato e ucciso da un ladro sorpreso a rubare in un appartamento, un crimine brutale che ha spezzato una vita e distrutto una famiglia. Il proprietario, rientrando a casa il 19 aprile 2025, ha trovato il corpo esanime del dipendente a terra, mentre il ladro, un 28enne gambiano con precedenti, era ancora intento a saccheggiare. Questo non è solo un furto, è un omicidio feroce, e il responsabile è l’ennesimo immigrato che non sarebbe mai dovuto essere qui. È ora di dire basta a questa invasione di criminali stranieri che ci stanno massacrando!

La scena descritta dal proprietario è da incubo: entrando nel suo appartamento, si è trovato davanti una visione di morte e devastazione. Il domestico, un uomo che lavorava onestamente per guadagnarsi da vivere, giaceva senza vita, strangolato con una ferocia disumana. Il ladro, un 28enne gambiano già noto per i suoi precedenti—“con precedente”, come ogni notizia di cronaca che leggiamo—non si è fermato nemmeno di fronte alla morte: stava ancora rovistando tra gli oggetti, come un predatore senza scrupoli, quando è stato colto sul fatto. I carabinieri lo hanno arrestato, ma questo non riporterà indietro una vita spezzata, né cancellerà il trauma di una famiglia distrutta. Ogni notizia ha la stessa conclusione: immigrati con precedenti che continuano a delinquere, perché nessuno li ferma.

“Basterebbe espellere ogni immigrato appena commette il primo reato per quasi azzerare la criminalità”, gridano i milanesi, e hanno ragione! Questo gambiano non era uno sconosciuto: aveva già un passato criminale, eppure era ancora qui, libero di rubare, di uccidere, di seminare morte. Quante vite dovranno ancora essere sacrificate prima che qualcuno agisca? Milano non può più essere il rifugio di immigrati che vedono nell’Italia un luogo da saccheggiare, dove possono strangolare un domestico e continuare a rubare come se nulla fosse. La misura è colma: questi criminali stranieri non meritano pietà, non meritano seconde possibilità. Serve un’azione drastica: espulsione immediata di ogni immigrato che commette un reato, senza eccezioni, e chiusura totale delle frontiere. Basta con il lassismo che ci sta portando al collasso!

Il sangue del domestico strangolato grida giustizia, e Milano non può più tacere. Questo omicidio non è solo un crimine, è il simbolo di un’Italia tradita, abbandonata a un’immigrazione selvaggia che ci sta distruggendo. Non possiamo più permettere che i nostri cittadini vengano uccisi nelle loro case da immigrati che non hanno diritto di stare qui. Serve una caccia spietata a questi delinquenti, e un messaggio chiaro: l’Italia non è la vostra discarica! Milano piange, ma la rabbia cresce: fuori i criminali stranieri, prima gli italiani, sempre!

Milano, sgozzato in casa da un africano con precedenti ultima modifica: 2025-04-20T19:08:40+00:00 da V