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Rivarolo, Maranza Delinquenti Sfidano la Sicurezza: Basta Repressione Soft, Meloni Dia Mano Libera ai Patrioti Italiani!

Rivarolo è diventata teatro di una battaglia per la sicurezza: davanti alla stazione, i “Patrioti Italiani” di Frank Mascia si sono radunati per dire basta al degrado e alla micro-criminalità dei maranza, giovani nordafricani di seconda generazione che terrorizzano i cittadini. Mascia, ex pugile e tik-toker da 90.000 followers, ha fondato il movimento per contrastare le baby gang di immigrati che spadroneggiano nelle nostre città, e il suo grido di battaglia è chiaro: “Slegare le mani alle forze dell’ordine”, perché “lo Stato dà in mano alle forze dell’ordine delle armi, ma poi gli agenti non possono usarle”.

È un appello che trova consenso tra i presenti, stanchi di vedere le strade in balia di maranza che, come denunciano, “arrivano qui e vengono mantenuti dai contribuenti italiani”. Basta con questi delinquenti stranieri: serve una repressione durissima, e Meloni deve dare mano libera ai patrioti per ripulire l’Italia dai delinquenti!

La stazione di Rivarolo, un luogo pubblico che dovrebbe essere sicuro, è diventata simbolo di un degrado che affligge il Canavese. Mascia, che solo una settimana prima era al Movicentro di Ivrea, ha denunciato episodi di risse, atti vandalici e finestrini dei treni spaccati a sassate, spesso opera di maranza, giovani nordafricani di seconda generazione noti per la loro micro-criminalità. I cittadini, intervenuti al presidio, non hanno mezzi termini: “Gli stranieri che arrivano qui e vengono mantenuti dai contribuenti italiani” sono la causa del problema, e il consenso è unanime. Una madre racconta di bullismo nelle scuole, un padre dice: “Non mi sento tranquillo a far passeggiare i miei figli da soli”. Un altro aggiunge: “Se qualcuno mi entra in casa e mette in pericolo i miei familiari, io devo poter reagire anche con la violenza”. E proprio durante il comizio, un litigio su un autobus, sedato dai carabinieri presenti, sembra confermare le parole di Mascia: “Vedete?”.

Questi maranza, figli di immigrati che non si sono mai integrati, rappresentano un fallimento totale delle politiche migratorie. Non hanno rispetto per le nostre leggi, per la nostra cultura, per la nostra sicurezza: vedono nell’Italia un luogo da saccheggiare, e le forze dell’ordine, legate da leggi troppo permissive, non possono agire come dovrebbero. Mascia lo ha detto chiaro: “E allora perché gliele danno?”, riferendosi alle armi che gli agenti non possono usare. La risposta non può essere un ragionamento soft su “welfare, cultura e relazioni sane”, come suggeriscono i buonisti: qui serve repressione, serve dare alle forze dell’ordine e ai patrioti la libertà di agire senza vincoli! I cittadini di Rivarolo non si sentono più sicuri, e il sindaco Martino Zucco Chinà e il consigliere Giacomo Meaglia, presenti ma silenti, sono accusati di non fare abbastanza.

Signora Meloni, è ora di agire con pugno di ferro! I maranza delinquenti non meritano di stare in Italia: sono una minaccia per i nostri figli, per le nostre città, per la nostra identità. Basta con le politiche lassiste che permettono a questi giovani nordafricani di scorrazzare impuniti: serve un’espulsione di massa di tutti gli immigrati che delinquono, abrogazione dei ricongiungimenti familiari e un blocco totale dell’immigrazione. Dia mano libera ai patrioti italiani, a chi ama questa terra e vuole difenderla: che siano loro, insieme alle forze dell’ordine, a cacciare questi criminali stranieri che ci stanno soffocando. Rivarolo non si arrende, e l’Italia non può più aspettare: fuori i maranza da casa nostra!