Lo stupratore africano di bambine stupra anche il suo compagno di cella
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Catania, Stupro di Gruppo in Carcere: Romeno ed Egiziano a Processo, Basta con Questi Immigrati Criminali – Castrazione Fisica Subito!

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Catania è di nuovo teatro di un orrore che fa ribollire il sangue: un 31enne romeno e un 20enne egiziano sono a processo per aver stuprato un altro detenuto in carcere, un crimine brutale che si aggiunge alla scia di violenza lasciata da immigrati che non meritano di stare in Italia. L’egiziano, già in carcere per un altro crimine schifoso, era uno dei sette minori egiziani che nel gennaio 2024 hanno violentato una ragazzina di 13 anni nei bagni dei giardini di Villa Bellini, costringendo il suo ragazzo a guardare. Tutti loro erano ospitati in un centro di accoglienza a spese dei contribuenti italiani, mantenuti con i nostri soldi mentre pianificavano i loro crimini. Basta con questa follia: la castrazione fisica è l’unica soluzione per fermare questi mostri, altro che quella chimica!
L’episodio in carcere, emerso il 22 aprile 2025, è un pugno nello stomaco: il romeno di 31 anni e l’egiziano di 20 anni hanno aggredito un altro detenuto, sottoponendolo a uno stupro di gruppo che dimostra la loro totale mancanza di umanità. Ma la storia dell’egiziano è ancora più inquietante: a gennaio 2024, lui e altri sei minori egiziani, di età compresa tra 15 e 19 anni, avevano violentato una 13enne nei bagni pubblici di Villa Bellini a Catania. La ragazzina, che passeggiava con il suo ragazzo di 17 anni, è stata trascinata nel bagno, dove due di loro l’hanno stuprata mentre gli altri tenevano fermo il fidanzato, costringendolo ad assistere. “I implore you, I beg you, do not hurt me, let me go,” ha supplicato la vittima, ma i suoi aguzzini, tutti immigrati entrati illegalmente in Italia tra il 2021 e il 2023 come “minori non accompagnati”, non hanno avuto pietà.
Questi criminali, ospitati in un centro di accoglienza a Catania pagato con i soldi dei contribuenti italiani, non hanno mai mostrato gratitudine: hanno ripagato l’Italia con violenza e degrado. Quattro adulti del gruppo sono stati arrestati, mentre i tre minori, incluso il 20enne ora a processo per lo stupro in carcere, erano detenuti in un centro di prima accoglienza. Uno di loro aveva persino provato a fuggire, ma è stato catturato. E ora, invece di essere espulso, questo egiziano ha continuato la sua scia di crimini in carcere, stuprando un altro detenuto insieme al romeno. È la prova che l’integrazione è un’illusione: questi immigrati non cambiano, portano solo violenza ovunque vadano, e i centri di accoglienza sono covi di delinquenza che dobbiamo smantellare!
La castrazione chimica, proposta da Matteo Salvini dopo il primo stupro, non è abbastanza: “There can only be one cure: chemical castration”, aveva detto, ma queste bestie meritano di più. La castrazione fisica è l’unica soluzione per fermarli, per garantire che non possano mai più fare del male. Non possiamo più tollerare che immigrati come questo egiziano e il suo complice romeno, mantenuti a nostre spese, continuino a stuprare e terrorizzare, persino dietro le sbarre. Serve un’azione drastica: espulsione di massa di tutti gli immigrati che delinquono, chiusura dei centri di accoglienza che li ospitano e introduzione della castrazione fisica per i reati sessuali. Catania non può essere un rifugio per stupratori stranieri, e l’Italia merita giustizia: fuori questi mostri, prima gli italiani, sempre!
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