Ragazzina violentata da minore fuggito da centro accoglienza: salvata da pitbull che lo ‘sbrana’

Un episodio scioccante ha sconvolto la tranquillità della spiaggia del Prolungamento, a Savona, nel pomeriggio della vigilia di Pasqua. Una turista minorenne è stata vittima di un tentativo di stupro da parte di un minore extracomunitario, fuggito da un centro di accoglienza per migranti in Francia. Solo il coraggio di un uomo e l’intervento del suo pitbull hanno evitato il peggio, mettendo in fuga l’aggressore e salvando la giovane da un destino terribile.

Erano circa le 16:00 di sabato 4 aprile, quando la ragazza, in vacanza con la famiglia, si trovava sulla spiaggia, un luogo solitamente frequentato da residenti e turisti in cerca di relax. Secondo le ricostruzioni, il giovane extracomunitario, descritto come un adolescente irregolare e con un passato problematico, si è avvicinato alla minorenne con atteggiamenti minacciosi. In pochi istanti, la situazione è degenerata: l’aggressore ha tentato di immobilizzarla, cercando di abusare di lei. Le urla della ragazza hanno attirato l’attenzione di un passante, un uomo che non ha esitato a intervenire.

Con un gesto di puro coraggio, l’uomo si è lanciato verso l’aggressore, spalleggiato dal suo pitbull. Il cane, percependo il pericolo, si è scagliato contro l’immigrato, costringendolo a desistere e a darsi alla fuga. La minorenne, sconvolta ma illesa, è stata subito soccorsa e affidata alle cure della famiglia, mentre sul posto sono arrivati i carabinieri, allertati da altri presenti.

Le indagini sono scattate immediatamente, ma l’aggressore, che si ritiene essere un minore non accompagnato scappato da un centro di accoglienza francese, ha fatto perdere le sue tracce. Le autorità stanno collaborando con la polizia di frontiera per identificare il fuggitivo, che potrebbe aver attraversato il confine illegalmente. Intanto, la vicenda ha riacceso la rabbia dei cittadini, stanchi di episodi di violenza legati a una gestione dell’immigrazione percepita come fuori controllo.

“È inaccettabile che una ragazza non possa sentirsi sicura su una spiaggia italiana”, ha commentato un residente, tra i tanti che chiedono misure più severe contro i clandestini. “Se non fosse stato per quell’uomo e il suo cane, chissà cosa sarebbe successo. Dove sono le istituzioni?”. La vicenda richiama alla mente altri episodi di cronaca, come quello di Tor Sapienza nel 2014, dove una donna fu salvata dal suo pitbull durante un’aggressione.

E’ il secondo caso in pochi giorni di un minore non accompagnato che violenta in Italia, dopo l’aggressione di Modena.

Il caso di Savona alimenta il dibattito su sicurezza e accoglienza. I centri per migranti, specialmente quelli per minori non accompagnati, sono sotto accusa. Basta con i centri per minori, basta con le paghette da 100-200 euro al giorno, basta con le leggi che ci rendono vulnerabili! I 25.000 sedicenti minori devono essere rimpatriati in massa, ora: non possiamo più tollerare che i nostri cittadini paghino con il sangue l’arroganza di questi criminali.

Nel frattempo, la comunità di Savona rende omaggio al coraggio dell’uomo e del suo pitbull, veri eroi della giornata. La minorenne, ancora sotto shock, è stata assistita da un’équipe di psicologi, mentre la sua famiglia ha ringraziato pubblicamente il salvatore. “Non ci sono parole per descrivere la gratitudine”, ha dichiarato il padre della ragazza. “Quell’uomo ci ha restituito nostra figlia”.

Ma oltre alla riconoscenza, resta la rabbia. La gente chiede giustizia, non solo per questo caso, ma per un sistema che sembra incapace di proteggere i cittadini. Fino a quando le autorità non prenderanno misure drastiche – rimpatri rapidi, controlli rigorosi e pene severe – episodi come questo continueranno a segnare le nostre città. Savona, oggi, è una ferita aperta, e i suoi abitanti pretendono risposte.

Savona, sulla spiaggia del Prolungamento, nel pomeriggio della vigilia di Pasqua, una turista minorenne è stata vittima di un tentativo di stupro perpetrato da un minore extracomunitario, fuggito da un centro d’accoglienza per #migranti in Francia.

La ragazzina è stata salvata… pic.twitter.com/ir83Kglmsr

— Francesca Totolo (@fratotolo2) April 22, 2025