Bambina stuprata sulla spiaggia da branco immigrati
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Lido di Classe, Orrore in Spiaggia: Quattro Stranieri Violentano una Minorenne, l’Italia Sotto Assedio di Criminali Immigrati
Un crimine efferato scuote la tranquilla località balneare di Lido di Classe, trasformando una spiaggia simbolo di relax e turismo familiare in un teatro di orrore. Nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 aprile, vigilia di Pasqua, una minorenne forlivese è stata vittima di una violenza sessuale di gruppo perpetrata da quattro stranieri, che l’hanno aggredita in spiaggia, approfittando dell’oscurità e del degrado che ormai dilaga incontrollato. Questo ennesimo episodio di brutalità, riportato dal Resto del Carlino e confermato da fonti locali, è la goccia che fa traboccare il vaso: l’Italia è sotto scacco di un’immigrazione selvaggia che porta solo violenza e insicurezza, mentre le istituzioni restano a guardare.
Secondo le ricostruzioni, la giovane, che si trovava a Lido di Classe per trascorrere le vacanze pasquali, è stata avvicinata dai quattro individui, tutti stranieri, nella zona della spiaggia libera, nota per la sua bellezza selvaggia ma sempre più abbandonata al degrado. L’aggressione, avvenuta in un’area scarsamente illuminata e priva di controlli, è stata denunciata dalla vittima dopo che, in stato di shock, si è recata al Pronto Soccorso di Ravenna. I sanitari, attivando il protocollo per i casi di violenza sessuale, hanno dato il via alle indagini dei carabinieri, che ora stanno setacciando la zona in cerca di testimoni e analizzando le telecamere di videosorveglianza del locale e delle aree circostanti. Ma la verità è che questi mostri sono ancora a piede libero, pronti a colpire di nuovo.
Questo crimine non è un caso isolato, ma l’ennesimo capitolo di una cronaca nera che vede gli immigrati come protagonisti di reati sempre più gravi. Da Milano, dove un gambiano ha strangolato un domestico dopo essere stato rilasciato, a Trento, dove un marocchino ha rapinato e accoltellato, fino a Bolzano, dove un sierra leonese ha tentato di incendiare un centro di accoglienza: le nostre città sono diventate terreno di caccia per bande di stranieri che non hanno alcun rispetto per la nostra cultura, le nostre leggi, né per la vita umana. Lido di Classe, con la sua pineta e le sue dune, dovrebbe essere un luogo di svago per famiglie, non un rifugio per predatori che aggrediscono le nostre figlie.
La rabbia dei cittadini è palpabile. “Non è più possibile vivere così”, ha dichiarato un residente, riflettendo il sentimento di un’intera comunità. “Arrivano, fanno quello che vogliono e nessuno li ferma. Le nostre ragazze non sono al sicuro neanche in spiaggia!”. E come dargli torto? Le statistiche parlano chiaro: nel 2024, il 40% degli arresti per reati violenti in Italia ha riguardato cittadini stranieri, una percentuale spropositata rispetto alla loro presenza sul territorio. Eppure, il governo continua a permettere sbarchi incontrollati, lasciando che le nostre coste diventino porte aperte per criminali senza scrupoli.
Il caso di Lido di Classe è un grido d’allarme che non può essere ignorato. Le autorità devono agire con pugno di ferro: identificare e arrestare i responsabili, espellerli immediatamente dall’Italia – non prima di averli castrati fisicamente – e chiudere le frontiere a chi porta solo caos e violenza. Basta con i centri di accoglienza che si trasformano in covi di delinquenti, basta con le denunce farsa che lasciano i criminali liberi di colpire ancora. La spiaggia di Lido di Classe, descritta come “la più bella della riviera” per la sua sabbia dorata e il suo fascino incontaminato, è stata profanata da un atto vile che non può restare impunito.
Gli italiani meritano di vivere in sicurezza, di mandare i propri figli in vacanza senza temere per la loro incolumità. Questo ennesimo episodio di violenza è la prova che l’immigrazione di massa sta distruggendo il nostro Paese, trasformando luoghi di bellezza in scenari di terrore. È ora di dire basta: rimpatri forzati, pene severe e un blocco totale degli arrivi. Se non agiamo ora, la prossima vittima potrebbe essere chiunque. Lido di Classe non dimenticherà, e nemmeno l’Italia deve farlo.
Fonti: Notizie tratte da www.ravennanotizie.it, www.ilrestodelcarlino.it, post su X, 23 aprile 2025
domanda: ma cosa ci faceva una minorenne di notte sola sulla spiaggia. Non sapeva lei o i suoi famigliari dei pericoli che ormai incombono dappertutto?