Migrante stupra il prete e incendia la chiesa a Torino
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Torino, Scandalo a Borgo Vittoria: Rom Accolto in Parrocchia Ripaga Don Andrea con Violenza e Incendi
Torino, 25 aprile 2025 – È un oltraggio che fa ribollire il sangue: Don Andrea Cena, parroco della chiesa San Vincenzo de’ Paoli a Borgo Vittoria, aveva aperto le porte della sua parrocchia a Cristian Vasic, un 29enne rom, dandogli una chance di riscatto attraverso il volontariato. E come è stato ripagato? Con minacce, estorsione, violenza sessuale e un incendio che ha devastato i locali della chiesa. Questo è il risultato dell’ennesima follia dell’accoglienza indiscriminata, che permette a individui senza scrupoli di approfittare della generosità italiana per poi seminare terrore e distruzione.
I fatti, emersi in tutta la loro gravità, risalgono all’estate scorsa. Vasic, nato a Saluzzo ma residente a Torino, ha iniziato a vessare Don Andrea con richieste di denaro – 5 mila euro che, secondo il suo avvocato, avrebbe “prestato” al parroco, una scusa ridicola per giustificare un’estorsione bella e buona. Non contento, ha compiuto atti schifosi: palpeggiamenti e proposte sessuali al prete, un comportamento che grida vendetta. Come se non bastasse, ha dato fuoco ai locali della parrocchia, dai sacchi di pallet nel garage ai suppellettili, fino a un cassonetto, in un’escalation di violenza culminata a novembre, quando è stato arrestato in flagranza con una fiamma ossidrica in mano, pronto a incendiare di nuovo la chiesa.

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Ora Vasic, che vive in un campo nomadi, è a processo per tentata estorsione, violenza sessuale e danneggiamento seguito da incendio. Don Andrea, assistito dall’avvocato Attilio Molinengo, chiede 20 mila euro per le vessazioni subite e altri 10 mila per i danni alla parrocchia. Ma il vero danno è morale: come può un prete, che ha agito con il cuore, essere ripagato con tanta ferocia? Questo non è un caso isolato, ma l’ennesima prova di un’immigrazione fuori controllo. Da Torino a Cremona, da Milano a Novara, le cronache sono piene di episodi di violenza: stupri, rapine, omicidi, spesso commessi da stranieri che non hanno alcun rispetto per la nostra cultura.
Basta con questa accoglienza suicida! Serve un giro di vite: rimpatri immediati per chi delinque, chiusura dei campi nomadi che sono covi di criminalità, e pene durissime senza sconti. Gli italiani sono stufi di vedere le loro chiese profanate, i loro preti intontiti dalla propaganda bergogliana aggrediti, le loro città trasformate in zone di guerra. Vasic è il simbolo di un sistema marcio che premia i delinquenti e punisce chi fa del bene. Fuori i criminali dall’Italia, ora!
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