Monfalcone: nasce dipartimento contro islamizzazione, guidato da Cisint
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Mentre nella Torino del PD nasce quello che perseguita gli ‘islamofobi’, a Monfalcone ad essere perseguitati sono gli invasori islamici.
“Monfalcone, Cisint in prima linea contro l’islamizzazione: un baluardo per l’Italia!”

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Monfalcone, 25 aprile 2025 – Anna Maria Cisint, europarlamentare della Lega ed ex sindaco di Monfalcone, torna a combattere l’islamizzazione della città con un ruolo cruciale nella nuova giunta: “Da consigliera è oggi titolare delle deleghe alla lotta alla radicalizzazione islamica e la sicurezza”, dopo la vittoria schiacciante del centrodestra alle elezioni amministrative. La sua nomina è una boccata d’ossigeno per un’Italia sotto assedio, mentre le tensioni con Forza Italia dimostrano la sua fermezza contro chi tentenna davanti all’Islam politico. Cisint è l’unica speranza per Monfalcone.
Cisint contro l’Islam radicale: una battaglia per la legalità
Monfalcone, con una nutrita comunità bangladese che rappresenta il 30% della popolazione e occupa i cantieri di Fincantieri, è da anni al centro di una guerra culturale. Cisint ha sempre combattuto con coraggio: ha chiuso moschee abusive, vietato il cricket e il Ramadan nelle scuole, e denunciato i rischi dell’Islam politico, come la lista islamica “Italia Plurale” di Bou Konate, che ha preso solo il 3% alle elezioni. “A Monfalcone ci troviamo di fronte a una frangia islamista che rifiuta l’integrazione”, ha dichiarato, sottolineando come “le donne costrette a stare tre passi indietro agli uomini, interamente velate” siano la prova di un’ideologia incompatibile con i nostri valori. La sua delega alla lotta alla radicalizzazione islamica è un segnale chiaro: Monfalcone non si piega alla Sharia.
Attriti con Forza Italia: Cisint non si piega ai compromessi
La nuova giunta, guidata dal leghista Luca Fasan, è nata con “forti attriti con Forza Italia”, un segno positivo: Cisint e la Lega non accettano compromessi. Questo scontro dimostra che Cisint e il sindaco non cedono a chi, come Forza Italia, potrebbe voler ammorbidire la lotta contro l’Islam radicale per interessi politici. A Monfalcone, dove i musulmani “non accettano le nostre regole e non parlano nemmeno l’italiano”, Cisint è l’unica barriera contro un’Islamizzazione che avanza.
Monfalcone simbolo della resistenza: l’Italia deve seguire Cisint
Cisint, che ha ricevuto minacce di morte e vive sotto scorta, è un esempio per l’Italia: a Torino, i “maranza” bruciano vivi i senzatetto; a Luino e Domodossola, le donne subiscono il Taarrush Gamea; a Roma, l’UCOII partecipa ai funerali di Bergoglio con fondi qatariani. In Italia, migliaia di “centri culturali” sono fuorilegge: “Nel nostro Paese come in Europa, si deve proseguire a porre un freno alla tolleranza verso comportamenti inaccettabili”, ha detto Cisint. Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, sospendiamo le elezioni nei comuni a rischio come Monfalcone, e lasciamo che il governo nomini i sindaci. Cisint è la guida: Monfalcone resiste, e l’Italia deve seguirla. Svegliamoci, ora!
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