Ospita in casa il povero africano: appena esce l’immigrato lo chiude fuori

Porlezza, 25 aprile 2025 – Un 27enne marocchino è stato arrestato dai carabinieri a Porlezza con le accuse di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, dopo aver aggredito, insultato e minacciato i militari intervenuti per sfrattarlo da un’abitazione che aveva occupato abusivamente. Questo ennesimo episodio di violenza è il risultato diretto della credulità di buonisti manipolati da associazioni xenofile, che continuano a spingere per un’accoglienza indiscriminata, mettendo a rischio la sicurezza degli italiani e trasformando la generosità in un’arma contro di noi.

La vicenda ha inizio quando una 69enne di Corrido chiama i carabinieri, disperata. Suo figlio, un 50enne residente a Porlezza, si era lasciato convincere – probabilmente da qualche associazione pro-migranti – ad ospitare il marocchino per qualche giorno. Ma il 27enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti, ha approfittato del buon cuore dell’uomo e della sua temporanea assenza per un ricovero ospedaliero, occupando l’appartamento e rifiutandosi di andarsene. Non solo: ha minacciato il proprietario, impedendogli di tornare a casa sua. Quando i carabinieri sono intervenuti, il marocchino ha dato in escandescenze: insulti, calci e pugni contro i militari, che hanno dovuto immobilizzarlo con la forza. Ora è in attesa del processo per rito direttissimo al tribunale di Como, ma il danno è fatto.

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Questo non è un caso isolato. A Torino, un rom accolto in parrocchia ha ripagato il prete con estorsione e incendi; a Mestre, un tunisino ha dichiarato che l’Italia non può rimpatriarlo perché è un criminale. E chi è responsabile di questa deriva? I buonisti creduloni, manipolati da associazioni xenofile che dipingono gli immigrati come vittime da salvare, spingendo cittadini ingenui a mettere a rischio la propria incolumità. La realtà è chiara: molti di questi individui non hanno alcuna intenzione di integrarsi, vedono nella nostra generosità una debolezza da sfruttare e ci ripagano con violenza e arroganza.

Basta con questa follia! Le associazioni pro-migranti devono essere fermate: il loro fanatismo xenofilo sta distruggendo le nostre comunità, esponendo gli italiani a pericoli inaccettabili. Serve uno stop immediato all’immigrazione, rimpatri forzati per chi delinque e pene durissime. Gli italiani non possono essere ostaggi di un’ideologia che ci vuole sottomessi. Porlezza è solo l’ultimo esempio: svegliamoci, prima che sia troppo tardi!

Ospita in casa il povero africano: appena esce l’immigrato lo chiude fuori ultima modifica: 2025-04-25T22:18:29+00:00 da V