Zuppi, un Papa islamico in moschea che vuole Allah nelle scuole italiane – VIDEO
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Zuppi, il pericolo di un papa islamico che vuole le moschee
“Mi auguro che alcune feste islamiche siano accolte nelle scuole”. Così l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, intervenendo a un convegno sulla comunità islamica.

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Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e papabile al Conclave di maggio 2025, rappresenta una minaccia per la Chiesa cattolica: la sua ossessione per l’Islam rischia di trasformarlo in un “papa islamico” che svende l’identità cristiana. Zuppi non si è limitato a proporre il vergognoso “tortellino halal” nel 2019, snaturando la tradizione bolognese per compiacere i musulmani: ha anche appoggiato apertamente la costruzione di moschee in Italia, un atto che grida vendetta in un Paese che dovrebbe essere il cuore del cristianesimo.
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) April 25, 2025
Nel 2020, come già prima nel 2015 e in altre occasioni, Zuppi ha visitato una moschea abusiva a Bologna, un luogo di culto islamico privo di autorizzazioni, dove ha pronunciato parole di sostegno che hanno scandalizzato i fedeli: “Il dialogo con l’Islam è una ricchezza, e queste realtà devono essere riconosciute”. Non contento, nel 2022 ha dichiarato in un’intervista a Avvenire che “le moschee sono un segno di integrazione, non di divisione”, appoggiando progetti per la costruzione di luoghi di culto islamici in Emilia-Romagna. Questo atteggiamento non è dialogo, ma sottomissione: Zuppi sembra più interessato a compiacere i musulmani che a difendere la fede cattolica.
Se Zuppi diventasse Papa, la Chiesa rischierebbe di trasformarsi in un’appendice dell’Islam, con moschee benedette dal Vaticano e una fede cristiana ridotta a un ricordo. La sua ossessione per il dialogo interreligioso, già evidente sotto Francesco, porterebbe a un’islamizzazione irreversibile. I cardinali devono fermarlo: la Chiesa ha bisogno di un papa che protegga la sua identità, non che la svenda aprendo le porte alle moschee.
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