Prof picchiata dai baby maranza che vogliono spacciare a scuola
Related Articles
Padova, Maranza di Seconda Generazione Aggrediscono un’Insegnante: È Allarme Criminalità Giovanile!
La situazione a Padova è fuori controllo. Come abbiamo già scritto, un’insegnante della scuola media Briosco, in via Lippi 11, è stata aggredita da un gruppo di maranza di seconda generazione, giovani tunisini che seminano il terrore nel quartiere Arcella. L’episodio, avvenuto giovedì durante l’intervallo vicino al parcheggio, è l’ennesimo segnale di una criminalità giovanile immigrata che sta trasformando le nostre scuole in zone di guerra. È ora di dire basta a questa invasione!

VERIFICA NOTIZIA
La docente, nel tentativo di documentare un gruppo di ragazzi che si spintonavano, ha scattato alcune foto, ma uno di loro, un tunisino irregolare già noto per spaccio, l’ha aggredita con fare minaccioso. Una volante della polizia, chiamata da un passante, è intervenuta arrestando il giovane, che è stato colpito da un decreto di espulsione e trasferito al centro di permanenza di Gradisca d’Isonzo. Ma questo non placa l’allarme: il tunisino è solo uno dei tanti maranza che infestano la zona, spesso figli di immigrati nordafricani, che non si integrano e vivono di violenza e spaccio.
Non è la prima volta che l’area attorno alla scuola media di San Bellino diventa teatro di aggressioni. Pochi mesi fa, uno studente del Curiel è stato malmenato lungo la pista ciclopedonale tra via Induno e via Zize; a gennaio 2023, tre bulle hanno picchiato una 14enne davanti alla Briosco, riprendendo tutto con il telefonino. La situazione è degenerata da quando il nuovo giardino pubblico, con le sue panchine, è diventato un ritrovo per spacciatori che offrono droga agli studenti, come denunciato da Rossella Salvan, mamma e vicepresidente della Consulta Nord: «I nostri figli devono essere tutelati con misure più efficaci. Si torni ai controlli capillari! Altrimenti, organizzeremo ronde noi genitori».
Le reazioni sono durissime. Il governatore Luca Zaia tuona: «Non possiamo permettere che anche i docenti siano aggrediti, come già accade al personale ospedaliero». Il consigliere Luigi Tarzia aggiunge: «È gravissimo, la criminalità giovanile immigrata va fermata. Il vialetto Zize-Induno e il giardino pubblico devono essere controllati, anche durante l’orario scolastico. La sicurezza sia una priorità!». Da Brescia, dove il “re dei maranza” Aquila incita alla violenza, a Sesto Calende, dove tre maranza hanno rapinato ragazzi in gita, il copione è chiaro: questi giovani stranieri di seconda generazione sono una minaccia.
Basta con l’immigrazione incontrollata! Serve uno stop immediato agli arrivi, rimpatri forzati per i delinquenti – anche minorenni – e pene durissime. Non possiamo permettere che le nostre scuole diventino campi di battaglia per maranza che disprezzano la nostra cultura. Padova merita sicurezza, non terrore! Fuori i criminali dall’Italia, ora!
Son tuniso – egizio maranza con una faccia di mxxda incredibile ….Lombroso Ha sempre avuto ragione! Depopolare , ora! Azione ! Re – azione uguale e contraria ! W la Scienzia!
Hanno il sangue rosso come il nostro ma possiamo versarlo tranquillamente perchè anche filtrandolo bene puzzerà sempre di baluba…