Maniaco straniero molesta donne e bambini sotto al monumento al femminicidio

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By V aprile 27, 2025 11:12

Maniaco straniero molesta donne e bambini sotto al monumento al femminicidio

Roma, Maniaco Domenicano Terrorizza Bambini al Parco Achille Grandi: Basta con l’Immigrazione Selvaggia!

Roma, 27 aprile 2025 – Un incubo durato quindici giorni si è per ora concluso al parco Achille Grandi, nel quartiere Collatino, ma lascia dietro di sé una scia di paura e rabbia. Un maniaco seriale, un 40enne irregolare, ha seminato il terrore tra bambini e donne, compiendo atti osceni davanti ai più piccoli e aggredendo le mamme che cercavano di proteggerli. Questo ennesimo episodio di violenza dimostra, senza ombra di dubbio, che l’immigrazione incontrollata sta trasformando le nostre città in zone di guerra, dove anche un parco giochi diventa un luogo di pericolo. È ora di dire basta!

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L’immigrato ‘di colore’, descritto come un energumeno alto e robusto, ha agito per due settimane nell’area giochi del parco, a pochi metri da un monumento che ricorda la violenza sulle donne – un dettaglio che rende il suo comportamento ancora più schifoso. Si calava i pantaloni davanti ai bambini, apostrofava le donne con frasi volgari e le inseguiva, lasciando i piccoli in preda al panico. Le mamme, costrette a fuggire con i figli, lo hanno visto dileguarsi tra la vegetazione, irraggiungibile. Le segnalazioni alla polizia si sono moltiplicate, con i genitori che descrivevano un uomo di colore, temibile e fuori controllo, spesso sotto l’effetto di droghe.

Venerdì pomeriggio, finalmente, il blitz: un equipaggio della polizia, di pattuglia vicino al parco, è intervenuto dopo che dieci persone hanno segnalato al 112 l’ennesimo episodio. Gli agenti hanno sorpreso il maniaco mentre compiva atti osceni, ma lui, alla loro vista, ha tentato la fuga. Ne è seguita una violenta colluttazione: il domenicano, palesemente sotto l’effetto di cocaina, si è scagliato contro i poliziotti, che con fatica lo hanno immobilizzato e arrestato. Portato in commissariato, ha continuato a dare problemi, distruggendo suppellettili e cercando di sottrarsi all’arresto. Le analisi al policlinico Tor Vergata hanno confermato l’uso di droga, che ne amplificava l’aggressività.

Identificato come un 40enne irregolare con precedenti, il domenicano vive in una casa vicino al parco, il che gli permetteva di scomparire dopo ogni aggressione. Interrogato, ha avuto il coraggio di dire: «È più forte di me, non riesco a trattenermi». Una risposta che grida vendetta: questo squilibrato, che ha agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico, con le aggravanti di averlo fatto davanti a bambini e donne e sotto l’influenza di droga. Ora un giudice deciderà se finirà in carcere, ma una cosa è certa: non merita altro che l’espulsione immediata!

I nonni presenti al momento dell’arresto hanno ringraziato la polizia: «Da soli non ce l’avremmo fatta». Ma il problema è a monte: come è possibile che un irregolare come questo fosse libero di agire, terrorizzando famiglie in un parco pubblico? Da Piove di Sacco, dove un nigeriano ha rischiato di causare una strage su un autobus, a Roma, dove stranieri borseggiano pellegrini, gli episodi si susseguono senza sosta. L’immigrazione selvaggia sta distruggendo la sicurezza delle nostre città! Serve uno stop immediato agli arrivi, rimpatri forzati per i delinquenti e pene durissime. I bambini di Collatino meritano di giocare senza paura, non di essere traumatizzati da maniaci stranieri. Fuori questi mostri dall’Italia, ora!

Maniaco straniero molesta donne e bambini sotto al monumento al femminicidio ultima modifica: 2025-04-27T11:12:37+00:00 da V
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By V aprile 27, 2025 11:12
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1 Comment

  1. Steobaldo aprile 27, 14:06

    nei tempi andati (fino a sei minuti fa) certi soggetti venivano definiti matti e sempre in tempi moooltoo più andati venivano anche fatti soggiornare in luoghi appositi chiamati manicomi poi grazie anche ad un a legge sciagurata promossa da un cretino narcisista (mi pare si chiamasse Federico Brodaglia) e approvata da una massa di rincoglioniti strapagati i luoghi appositi sono stati chiusi e il carico criminale e di disagio che si è venuto a creare è caduto sui cittadini specie parenti; è vero che lo sciagurato promotore è morto prematuramente (Deo gratias) ma ormai il danno era fatto. Consola pensare che ogni tanto un operatore/operatrice del sistema di salute mentale ne paga le conseguenze.

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