Tunisino morto a Bologna, arrivato come clandestino: forse ucciso da un altro maranza

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By V aprile 27, 2025 21:25

Tunisino morto a Bologna, arrivato come clandestino: forse ucciso da un altro maranza

Eddine Bader Essefi, un 19enne tunisino arrivato in Italia come clandestino cinque anni fa e per anni vissuto a spese dei contribuenti, sarebbe stato ucciso nella notte del 25 aprile in via Colombi. Una lite scoppiata per futili motivi, vicino al portico del Treno, si è trasformata in tragedia: Bader, ubriaco, sarebbe stato aggredito da due uomini sui 30 anni – un nordafricano e uno con cittadinanza italiana – ed è morto dopo essere caduto e aver sbattuto la testa su un marciapiede. Questo ennesimo episodio di violenza è la prova lampante del disastro causato dall’immigrazione incontrollata e dalle leggi scellerate come la famigerata Legge Zampa, che ha permesso a Bader di restare in Italia invece di essere rimpatriato.

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Secondo la fidanzata minorenne di Bader, la lite è iniziata per una banale disputa: “Il mio ragazzo ha detto ‘togli i soldi’ a uno dei due, che ha reagito alzando le mani”. Non è chiaro se Bader sia stato anche investito da uno scooter, ma dopo essere scappato, è stato trovato a terra, senza vita. I soccorsi del 118 non hanno potuto fare nulla: il giovane è stato dichiarato morto poche ore dopo all’ospedale Maggiore. I due aggressori sono indagati a piede libero per omicidio preterintenzionale, e l’autopsia, disposta dal pm Andrea De Feis, farà luce sulle cause esatte del decesso. Ma una cosa è certa: questo dramma non sarebbe mai accaduto se Bader fosse stato rimpatriato.
Bader Essefi era arrivato in Italia come minore non accompagnato, un clandestino che, grazie alla Legge Zampa – voluta dal Pd per foraggiare le coop con i minori stranieri – non è stato rimpatriato e ha potuto restare, seguito dai servizi di accoglienza. I suoi genitori, che vivono in Tunisia, lo hanno mandato qui a farlo mantenere da noi. mentre loro sono rimasti nel loro Paese. La Legge Zampa, tanto celebrata dai buonisti, si è rivelata un fallimento: invece di proteggere, ha permesso a giovani come Bader di restare in Italia, spesso senza controllo, finendo per alimentare un circolo vizioso di violenza e criminalità.

“Il mio ragazzo era un po’ ubriaco, però era lucido. Ha iniziato a litigare con questo ragazzo o meglio con questo signore, che ha deciso di aggredirlo perché il mio ragazzo gli ha detto ‘togli i soldi’. Da lì ha alzato le mani. Non so per cos’erano i soldi”, ha raccontato ai microfoni di E’tv e Mediaset. Noi abbiamo un’idea sui soldi.

Nel pomeriggio stato organizzato un momento di ricordo, con la partecipazione dei rappresentanti della comunità islamica, della presidente del quartiere Elena Gaggioli e del sindaco Matteo Lepore: “C’è da esprimere il cordoglio alla famiglia di questo ragazzo che è in Tunisia, è stata raggiunta da noi così come dalla comunità islamica. Seguiremo la storia di questo ragazzo che purtroppo non c’è più”, ha detto il sindaca.

A Bologna, la situazione è fuori controllo: uno dei due indagati è un nordafricano, l’altro uno con cittadinanza, probabilmente di seconda generazione, a dimostrazione di come l’immigrazione continui a generare problemi anche nelle generazioni successive. Da Merone, dove Simba la Rue e i suoi maranza terrorizzano il paese, a Tuna di Gazzola, dove un 47enne è stato aggredito con un mattone, il copione è lo stesso: stranieri e loro discendenti che portano degrado e morte. Basta con questa invasione! Serve uno stop immediato agli sbarchi, l’abolizione della Legge Zampa e rimpatri forzati per tutti i clandestini, senza eccezioni. I bolognesi meritano sicurezza, non di vedere le loro strade macchiate di sangue per colpa di chi non ha diritto di stare qui. Fuori i delinquenti dall’Italia, ora!

Tunisino morto a Bologna, arrivato come clandestino: forse ucciso da un altro maranza ultima modifica: 2025-04-27T21:25:00+00:00 da V
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By V aprile 27, 2025 21:25
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1 Comment

  1. S.C. aprile 28, 04:44

    Dai leprotto mannaro non fare il coccodrillo non si piange sul latte versato. Continua ad accogliere poi vedrai cosa succede. Mi dispiace quando a farne le spese è la gente comune, intendo italiani.

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