Un’altra ragazza violentata da un immigrato mentre torna a casa
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Palermo, Studentessa Stuprata da un Tunisino: Basta con l’Invasione degli Immigrati!
La sera del 26 aprile, il cuore di Palermo è stato teatro di un crimine orrendo: una studentessa spagnola di 22 anni, domiciliata in Italia per motivi di studio, è stata seguita, aggredita e violentata in via Roma da un tunisino di 20 anni, già noto alle forze dell’ordine. I Carabinieri della Stazione di Piazza Marina lo hanno arrestato, ritenendolo gravemente indiziato di violenza sessuale e furto, ma l’orrore di quanto accaduto grida vendetta: gli immigrati stanno trasformando le nostre città in luoghi di terrore per le donne, e lo Stato, con la sua inerzia, è complice di questa barbarie!

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Secondo quanto ricostruito dai militari, la giovane stava tornando a casa quando il tunisino l’ha seguita, approfittando di un tratto poco illuminato per bloccarla e costringerla con la forza a subire atti sessuali. Un’aggressione brutale, che si aggiunge a un elenco infinito di violenze: a Tabina di Magreta, un 17enne tunisino ha aggredito una donna di 65 anni; a Firenze, un marocchino latitante per sei anni è stato arrestato per lo stupro di una ragazza americana nel 2019. E a Palermo, solo lo scorso agosto, sette giovani, tra cui immigrati, hanno violentato una 19enne nel centro storico, mentre a Lignano Sabbiadoro, nel 2022, un altro tunisino ha aggredito una 20enne. Questi non sono casi isolati: sono il risultato di un’immigrazione selvaggia che permette a predatori di vagare indisturbati, pronti a colpire le nostre donne.
La studentessa spagnola, venuta in Italia per studiare, ha trovato invece un incubo: il tunisino, che non aveva alcun diritto di essere qui, ha distrutto la sua vita. E mentre le donne italiane e straniere vivono nella paura, lo Stato continua a ospitare immigrati in centri di accoglienza, come il 17enne di Tabina, che poi fuggono per stuprare. Basta con questa follia! Serve azzerare gli sbarchi, revocare i permessi e procedere con rimpatri forzati. Palermo non può essere un terreno di caccia per immigrati violenti: le nostre donne meritano sicurezza, non di essere stuprate per strada. Fuori i criminali dall’Italia, ora!
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