Rosina, a 95 anni vorrebbe uccidere gli africani che hanno torturato suo marito
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Rosina Fracasso, 95 anni di terrore a Padova: dorme col forcone dopo il massacro di tre rapinatori africani
Rosina Fracasso, oggi 95enne, vive un incubo che dura da 9 anni nella sua casa di Piacenza d’Adige, Padova. Era il 20 luglio 2016 quando tre rapinatori marocchini, tutti senza fissa dimora e con precedenti per furto e violenza, hanno fatto irruzione nella sua abitazione, massacrando lei e il marito Ennio Libero Bendini, allora 87enni. I malviventi, armati di coltelli e ferri da stiro roventi, hanno torturato la coppia per rubare 300 euro, qualche gioiello e le loro fedi. Ennio, buttato giù per due rampe di scale e colpito alla testa, è finito su una sedia a rotelle ed è morto nel 2020, mentre Rosina, ustionata e picchiata, è sopravvissuta ma vive nel terrore. Da allora, come ha dichiarato a Fuori dal Coro il 30 aprile 2025, dorme con un forcone accanto al letto, temendo che i suoi aguzzini, già usciti di prigione, possano tornare. “Potessi ammazzarli, li ammazzerei!”, ha detto, mostrando una rabbia e una paura che non si sono mai spente. Non dovrebbe essere lei a 95 anni a farlo.
I tre rapinatori sono stati arrestati e condannati a 7 anni e 4 mesi ciascuno, una pena che Rosina e molti cittadini hanno ritenuto scandalosamente leggera per un crimine così feroce. “Sono usciti di galera prima che io uscissi dall’ospedale”, ha denunciato al convegno sulla legittima difesa di Martellago nel 2017. Uno di loro, Abderrahim Benhicham, ha persino chiesto scusa in un’intervista a Quinta Colonna, ma vive a pochi chilometri dalla casa di Rosina, alimentando il suo terrore. Questo caso è l’ennesima prova di un’immigrazione selvaggia che devasta la vita degli italiani: questi egiziani non avevano diritto di essere qui, eppure hanno distrutto una famiglia.
Basta con questo schifo! Serve una risposta durissima: rimpatri di massa per tutti gli immigrati che delinquono, senza eccezioni. Questi tre dovevano essere espulsi prima di mettere piede in casa di Rosina, non lasciati liberi di massacrare due anziani. Basta con l’immigrazione islamica regolare: non possiamo accogliere chi non condivide i nostri valori e diventa un pericolo. I ricongiungimenti familiari vanno cancellati: abbiamo già abbastanza problemi senza importare altre famiglie che non si integrano. La cittadinanza deve tornare allo ius sanguinis: essere italiano non è un pezzo di carta, è un’identità che questi criminali non meritano. Il governo Meloni deve agire: espulsioni immediate, chiusura dei confini, abrogazione della legge Zampa. Rosina Fracasso non può vivere col forcone accanto al letto: gli italiani meritano sicurezza. Riprendiamoci la nostra terra, ora!
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