Bambini italiani portati in moschee: insegnanti di sinistra regalano i vostri figli agli imam
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“Scandalo nelle scuole italiane: bambini costretti a pregare nelle moschee, l’islamizzazione è un affronto alla nostra identità!”
Susegana, 30 aprile 2025 – È un’onta che grida vendetta: le scuole italiane stanno diventando focolai di islamizzazione, con i nostri bambini costretti a pregare nelle moschee e a sottomettersi a pratiche che umiliano la nostra identità cristiana. A Susegana, nella scuola dell’infanzia Santa Maria delle Vittorie, i piccoli sono stati obbligati a inginocchiarsi davanti all’imam del Centro Islamico Emanet per pregare, un atto che ha fatto infuriare il consigliere regionale della Lega, Alberto Villanova: “Le immagini dei bambini inginocchiati davanti all’imam per pregare fanno raggelare il sangue. Questa non è integrazione, ma sottomissione culturale mascherata da buonismo: mi chiedo se ai bambini sia stato detto come vengono trattate le donne nei paesi islamici”. Questo scandalo è solo l’ultimo di una serie di episodi che dimostrano come l’Islam stia conquistando le nostre scuole, un affronto che non possiamo più tollerare.
Elenco delle visite scolastiche a moschee in Italia: un’indottrinamento islamico che minaccia i nostri bambini
Di seguito, un elenco parziale che evidenzia come le scuole italiane stiano portando i bambini nelle moschee, un atto di sottomissione culturale che alimenta l’islamizzazione:
Scuola materna “Arcobaleno”, Venezia (2022): I bambini sono stati portati alla moschea di Marghera, dove hanno pregato su tappetini e ascoltato versetti del Corano, un’indottrinamento mascherato da “dialogo culturale”.
Scuola primaria “San Francesco”, Vicenza (2024): Gli alunni hanno visitato la moschea di via Cavour, dove l’Imam ha insegnato loro a recitare la Shahada, la professione di fede islamica.
Scuola primaria di Borghetto Santo Spirito, Albenga (Savona, 2025): Durante il Ramadan, i bambini sono stati portati alla moschea Ar-rahma, un centro abusivo, per laboratori di arabo e un buffet islamico.
Scuola di Fossano (Cuneo, 2025): Studenti maschi sono stati costretti a visitare una moschea abusiva in orario scolastico per “lezioni di integrazione”.
Istituto Tecnico Commerciale Bonelli, Biella (9 aprile 2025): Le seconde classi hanno visitato il Centro Islamico di
Cuneo, pregando con l’Imam.
Istituto Vallauri, Cuneo (19 febbraio 2025): Gli studenti hanno visitato il Centro Islamico di Cuneo, unendo Corano e Vangelo in un’aberrazione sincretica.
Questi episodi, uniti al caso di Susegana del 30 aprile 2025, dimostrano un’indottrinamento sistematico che deve essere fermato con la chiusura totale dell’immigrazione islamica regolare.
Susegana: un’umiliazione per i nostri figli
Le immagini dei bambini di Susegana, costretti a pregare davanti a un imam, sono un colpo al cuore per ogni italiano. Questo non è un incontro culturale: è un’indottrinamento islamico che mina i valori della nostra società. Villanova ha ragione: “Questa non è integrazione, ma sottomissione culturale mascherata da buonismo”. L’Islam non cerca dialogo: vuole imporci le sue pratiche, come dimostra il trattamento delle donne nei paesi islamici, dove sono spesso ridotte a oggetti, costrette al velo integrale e a una vita di oppressione. “Mi chiedo se ai bambini sia stato detto come vengono trattate le donne nei paesi islamici”, ha aggiunto Villanova, smascherando l’ipocrisia di chi permette tali iniziative. I nostri figli non possono essere strumenti dell’islamizzazione: le scuole devono essere luoghi di educazione, non di sottomissione.
Un elenco di orrori: l’Islam invade le scuole italiane
Il caso di Susegana non è isolato: l’Islam sta penetrando nelle scuole italiane con un’arroganza che non conosce limiti. Complici sono dirigenti e insegnanti di estrema sinistra che tutte velate trascinano i nostri bambini nelle moschee a pregare Allah.
Azzerare l’immigrazione islamica: salviamo le nostre scuole!
Azzeriamo totalmente l’immigrazione regolare islamica – basta ingressi, basta permessi – per proteggere i nostri figli da questa sottomissione culturale. Chiudiamo le moschee abusive e quelle regolari, simboli di conquista.
L’umiliazione dei bambini di Susegana è un monito: l’Islam sta cancellando la nostra identità, e le nostre scuole sono in prima linea.
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