Palpeggia una passante e picchia i poliziotti che lo bloccano
Related Articles
MILANO: IMMIGRATO MOLESTA UNA DONNA E AGGREDISCE I POLIZIOTTI IN VIA BOCCACCIO – È IL CAOS DEI CLANDESTINI!
Un immigrato palpeggia e picchia, e lo Stato lo coccola. È uno schifo che fa ribollire il sangue e urlare di rabbia: un immigrato ha molestato una donna italiana di 39 anni, palpeggiandola, e poi ha aggredito i poliziotti che lo hanno fermato, colpendoli con insulti, botte e calci. È successo venerdì sera, verso le 21:30, in via Boccaccio, nel cuore di Milano. Arrestato per violenza sessuale e indagato per oltraggio a pubblico ufficiale, è ora a San Vittore, ma presto le toghe compiacenti lo libereranno.
La vicenda: la donna, una passante, incrocia il maranza nordafricano in via Boccaccio. Lui, senza motivo, la palpeggia, lasciandola sconvolta. Poco dopo, vede una volante della polizia e denuncia l’aggressione, indicando il maniaco. Gli agenti lo rintracciano e lo fermano, ma lui scatena l’inferno: insulti, calci e botte contro i poliziotti, che riescono a placarlo e arrestarlo dopo una colluttazione.
Come può una donna italiana camminare tranquilla se questi barbari aggrediscono impuniti?
È il fallimento di uno Stato che coccola i criminali stranieri: a Lampedusa 1.000 sbarchi in 24 ore, 17.000 da inizio anno, 260.000 da quando Piantedosi è ministro, e il blocco navale promesso da Meloni? Svanito! A Roma trenta stranieri assaltano il Colosseo, a Reggio Emilia un marocchino attacca carabinieri: e questo nordafricano, dopo aver molestato e picchiato, sarà presto libero. “Articolo 52” pesta un ladro nordafricano a Milano perché lo Stato non ci difende: è questa la risposta a un sistema marcio. Basta: abrogare i ricongiungimenti familiari che ci riempiono di feccia, tornare allo ius sanguinis – solo sangue italiano conta! Espelliamoli tutti – nordafricani, magrebini, fuori – con rimpatri di massa. Riformiamo le toghe pro-immigrati, usciamo dalla CEDU. Le donne meritano sicurezza, non mani addosso; i poliziotti rispetto, non botte. Sveglia, Italia: o cacciamo questi selvaggi, o ci massacreranno!
Chissà a cosa servivano gli scarponi anfibi, oltre a prendere a calci chi se l’andava a cercare e che dopo guaìva in falsetto…