Sorpresi senza biglietto massacrano autista e un disabile
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Cremona, “maranza” senza biglietto massacrano autista e disabile sull’autobus: basta con questi delinquenti stranieri, fuori dall’Italia!
Un episodio di violenza brutale ha sconvolto Cremona: un gruppo di “maranza”, sorpresi senza biglietto su un autobus in viale Po, ha aggredito l’autista e poi si è scagliato con calci e pugni contro un uomo disabile di 48 anni che cercava di calmare la situazione. I delinquenti, figli di immigrati di seconda generazione, hanno seminato il terrore sul mezzo pubblico, fuggendo prima dell’arrivo dei carabinieri. Questo ennesimo crimine dimostra che i “maranza” stanno trasformando le nostre città in zone di guerra: serve espellerli subito e azzerare i ricongiungimenti familiari che continuano a portare criminali nel nostro Paese!

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Tutto è accaduto attorno alle 20:00 di mercoledì: a una fermata di viale Po, cinque o sei “maranza” sono saliti sull’autobus senza biglietto. Quando l’autista ha chiesto i documenti, il gruppo ha reagito con insulti e proteste, obbligandolo a fermare il mezzo. Un passeggero, un uomo disabile di 48 anni, è intervenuto per placare la discussione, ma i “maranza” non hanno avuto pietà: lo hanno afferrato per un braccio, trascinato giù dall’autobus, accerchiato e massacrato con calci e pugni. I passeggeri, terrorizzati, hanno chiamato i carabinieri, ma al loro arrivo i delinquenti erano già fuggiti, lasciando la vittima a terra, dolorante.
Il 48enne, che lamentava un forte dolore alla pancia, è stato soccorso dal 118 e portato in ospedale: fortunatamente, le sue condizioni non sono gravi, ma il trauma psicologico resterà. I carabinieri stanno indagando, acquisendo i video delle telecamere di sorveglianza, comprese quelle a bordo dell’autobus, per identificare gli aggressori. Ma questo non basta: i “maranza” continuano a colpire impuniti. A Copparo, due 13enni sono stati pestati al parco; a Pesaro, un 64enne è stato minacciato; a Fermo, un 13enne è stato massacrato da un marocchino e un albanese. Questi giovani stranieri di seconda generazione si credono intoccabili: “Faccio quello che voglio, mi avete dato la cittadinanza”, si vantano sui social, mentre terrorizzano i cittadini.
Non possiamo più tollerare questa barbarie! I “maranza” non sono italiani, sono un pericolo pubblico. Serve un’azione drastica: revoca della cittadinanza per chi delinque, espulsioni immediate delle loro famiglie e azzeramento dei ricongiungimenti familiari. A Cremona, come a Gallarate, dove le ronde di Articolo 52 stanno reagendo, i cittadini meritano sicurezza, non di essere aggrediti da chi disprezza le nostre leggi, persino i più vulnerabili come un disabile. Basta con il lassismo, fuori i delinquenti stranieri! Sveglia, prima che sia troppo tardi!
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