Immigrato prende a pugni carabiniere e gli spacca il naso
Related Articles
Follia a Rosolina Mare: Ubriaco Straniero Aggredisce Carabinieri, Rotto il Naso a un Militare. È Allarme Sicurezza
Un episodio che doveva essere una semplice chiamata per violenza domestica si è trasformato in un’aggressione brutale contro le forze dell’ordine, gettando luce su una situazione di crescente insicurezza. Venerdì sera, in un appartamento turistico di Rosolina Mare, un uomo straniero, visibilmente ubriaco, ha seminato il panico: prima urlando e insultando la compagna, poi scagliandosi contro due carabinieri intervenuti per riportare l’ordine. Il bilancio è grave: un militare con il setto nasale fratturato, l’altro contuso, entrambi esposti a rischi biologici per gli sputi dell’aggressore. È l’ennesimo campanello d’allarme: servono misure urgenti per proteggere chi ci protegge.

VERIFICA NOTIZIA
I fatti si sono svolti in una località che, con l’avvicinarsi della stagione estiva, si popola di turisti e vede l’apertura di una stazione temporanea dei carabinieri per garantire sicurezza. Ma quella sera, i militari si sono trovati di fronte a una furia incontrollabile. La chiamata è arrivata dai vicini, spaventati dalle urla provenienti dall’appartamento. Giunti sul posto, i carabinieri hanno constatato un clima di tensione estrema: l’immigrato, in evidente stato di alterazione alcolica, non ha mostrato alcun segno di collaborazione. Alla richiesta di esibire i documenti, la situazione è precipitata. L’aggressore si è scagliato contro i militari con calci, pugni e sputi, trasformando un intervento di routine in una violenta aggressione
Il carabiniere più gravemente ferito ha riportato una frattura al setto nasale, mentre il collega ha subito contusioni. Entrambi sono stati trasportati al Pronto Soccorso di Porto Viro, dove hanno ricevuto cure immediate. Ma le conseguenze non finiscono qui: i militari sono stati sottoposti a una profilassi sanitaria per prevenire eventuali infezioni causate dal contatto con la saliva dell’aggressore, un rischio ulteriore che evidenzia la gravità dell’episodio. L’uomo, arrestato con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, è stato sottoposto a un divieto di dimora nella provincia dopo la convalida del fermo. Ma questo basta?
Il Sindacato Italiano Militari Carabinieri (SIM) di Rovigo non ci sta. Il segretario provinciale ha tuonato: «Non possiamo continuare a mandare i nostri carabinieri allo sbaraglio. Servono azioni concrete, non parole». L’episodio di Rosolina Mare non è isolato, ma sintomo di un problema più ampio: i militari, ogni giorno in prima linea, si trovano spesso impotenti di fronte a individui violenti, senza strumenti adeguati per fronteggiare situazioni sempre più pericolose. Durante l’ultimo incontro del SIM, tenutosi a Rovigo il 16 aprile, è tornato alla ribalta il tema del taser, uno strumento che potrebbe garantire maggiore sicurezza agli operatori senza ricorrere a misure estreme. Gianmarco Guarascio, alla guida della sezione regionale del sindacato, ha sottolineato le difficoltà dei carabinieri, che operano con «le mani legate» in contesti sempre più complessi.
L’aggressione di venerdì non è solo un episodio di cronaca, ma il riflesso di un disagio più profondo: l’alcol, la violenza, l’arroganza di chi non rispetta le regole. È tempo di dire basta alle mezze misure. I carabinieri meritano rispetto e strumenti adeguati, i cittadini meritano sicurezza. Il Governo ascolti il grido d’allarme di Rovigo, prima che episodi come questo diventino la norma. Lo sono già.
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment