Stupratore africano appena scarcerato sceglie un’altra italiana da stuprare:“Mi ha detto che presto mi sarebbe servita un’ambulanza”

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By V maggio 5, 2025 16:56

Stupratore africano appena scarcerato sceglie un’altra italiana da stuprare:“Mi ha detto che presto mi sarebbe servita un’ambulanza”

Torino, guineano stalker terrorizza una barista dopo il carcere per violenza sessuale: basta con questi immigrati criminali, fuori dall’Italia!

Un 26enne originario della Guinea, appena scarcerato dopo due violenze sessuali, ha ripreso a seminare terrore a Torino, prendendo di mira una barista in via San Secondo. Tra luglio e agosto 2024, l’uomo, un predatore seriale, si piazzava fuori dal locale o al tavolino, senza consumare, solo per fissarla e pedinarla fino alla macchina a fine turno. Questo immigrato, che non dovrebbe nemmeno essere in Italia, è l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata ci sta distruggendo: basta con questi delinquenti, espelliamoli subito e chiudiamo le frontiere!

La barista, terrorizzata, ha denunciato lo stalker: “Mi ha minacciato più volte, dicendomi che presto mi sarebbe servita un’ambulanza e rivolgendomi esplicite richieste di rapporti sessuali da consumare con lui”, ha raccontato in aula il 5 maggio 2025, durante il processo per stalking. L’accusa conferma che l’uomo le ha “cagionato uno stato di ansia e paura, generando un costante timore per la propria incolumità”. La vittima, assistita dall’avvocato Pier Lorenzo Tavella, ha dovuto chiedere di non lavorare mai da sola, tanta era la paura. In aula, il guineano, agitato e fuori di sé, ha pronunciato frasi sconnesse, alzando i toni: il suo avvocato, Stefano Tizzani, ha chiesto una perizia psichiatrica, concessa dal giudice, con la prossima udienza a luglio.

Questo mostro ha già un passato criminale: due condanne di primo grado per violenza sessuale, una nel 2020 a Torino, dove ha palpeggiato e fatto cadere una ragazza, e un’altra su un treno a Novara. Eppure, dopo il carcere, è stato lasciato libero di colpire ancora, rifiutando persino di fornire i documenti alla polizia. È un insulto alla sicurezza degli italiani! A Torino, come a Cremona, dove i “maranza” hanno aggredito un disabile, o a Copparo, dove due 13enni sono stati pestati, gli immigrati e le loro seconde generazioni stanno trasformando le nostre città in un incubo.

Basta con il lassismo che permette a questi criminali di restare in Italia! Questo guineano doveva essere espulso anni fa, non lasciato libero di terrorizzare una barista. Serve un’azione drastica: espulsioni immediate, revoca della cittadinanza per chi delinque e azzeramento dei ricongiungimenti familiari. Le donne italiane meritano sicurezza, non di vivere nel terrore di predatori stranieri. A Gallarate, le ronde di Articolo 52 stanno reagendo: Torino deve seguire l’esempio. Fuori i delinquenti immigrati, subito! Sveglia, prima che sia troppo tardi!

Stupratore africano appena scarcerato sceglie un’altra italiana da stuprare:“Mi ha detto che presto mi sarebbe servita un’ambulanza” ultima modifica: 2025-05-05T16:56:57+00:00 da V
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By V maggio 5, 2025 16:56
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell maggio 5, 18:41

    Se questo baluba a 20 anni si inculava già le bianche potrebbe diventare un buon politico neo-gender…

    Reply to this comment
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