Appena arriva in Italia inizia a spacciare ma viene ucciso a Torino dai suoi colleghi
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Torino, Sangue e Degrado: 19enne Ivoriano Spacciatore Ucciso per un Debito di Droga. Le Gang Africane Dominano Barriera di Milano!
Torino, omicidio del 19enne ivoriano spacciatore Mamoud Diane per un debito di droga di 20mila euro
👉 Identificati gli autori della rissa dove è stato accoltellato a morte Diane: sono nigeriani e ivoriani, membri delle gang dedite allo spaccio che infestano il quartiere. pic.twitter.com/GqPQsRlmca
— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 6, 2025
La periferia nord della città, nel quartiere Barriera di Milano, è ormai terra di nessuno, un’arena di violenza e spaccio controllata da gang africane che seminano terrore. L’omicidio del 19enne ivoriano Mamoud Diane, accoltellato a morte nella notte del 2 maggio in via Monte Rosa, è solo l’ultimo tragico capitolo di un degrado che l’immigrazione incontrollata ha portato nelle nostre strade. Diane, spacciatore con un debito di droga di 20mila euro, è stato massacrato durante una maxi rissa da un gruppo di nigeriani e ivoriani, membri di gang dedite al traffico di stupefacenti che infestano il quartiere. È l’ennesima prova che l’Italia sta perdendo il controllo, e i responsabili sono chiari: un’immigrazione senza regole e un sistema che non riesce a fermare questi criminali!
Secondo quanto emerso dalle indagini, Mamoud Diane, arrivato in Italia da pochi mesi e residente in provincia di Cuneo, era invischiato nel mondo dello spaccio. La sera del 2 maggio, intorno alle 23:30, è stato aggredito davanti a un bar all’angolo tra via Monte Rosa e corso Novara. Un gruppo di almeno 20 spacciatori, nigeriani e ivoriani appartenenti a gang rivali, lo ha accerchiato, picchiato con calci e pugni e infine colpito con una coltellata alla schiena che gli ha trafitto il cuore. Diane ha tentato di fuggire, trascinandosi per 200 metri, ma è crollato senza vita davanti al civico 18. Un altro giovane ivoriano è stato ferito nella stessa rissa, ma è sopravvissuto. Gli assassini sono fuggiti, ma la polizia ha identificato i partecipanti alla rissa: tutti membri di gang africane che controllano lo spaccio nel quartiere.
Barriera di Milano è un inferno a cielo aperto. I residenti, barricati in casa dopo le 18, denunciano da anni un degrado insostenibile: pusher che dominano le strade, risse continue, accoltellamenti. E mentre Diane, spacciatore irregolare sul territorio nazionale, pagava con la vita il suo debito di droga, altri due accoltellamenti si sono verificati nel quartiere nei giorni successivi, uno in via Martorelli, dove un marocchino è stato ferito al collo per una rapina legata al traffico di droga. È un bollettino di guerra, e la causa è evidente: l’immigrazione di massa ha portato nelle nostre città individui che vivono al di fuori della legge, organizzati in gang che spacciano, rubano, uccidono, senza alcun rispetto per la nostra società.
Basta con il silenzio, basta con il buonismo! Le gang africane, composte da nigeriani, ivoriani, senegalesi, stanno colonizzando le nostre periferie, e le istituzioni sembrano impotenti. Il prefetto di Torino ha disposto un giro di vite con più militari in strada, ma non basta: servono espulsioni di massa, rimpatri immediati per chi delinque, chiusura dei confini. Non possiamo permettere che i nostri quartieri diventino zone franche per spacciatori e assassini stranieri. Torino merita sicurezza, non coltellate. Il Governo agisca ora: fuori chi ci porta morte e degrado!
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