Bambini in moschea, il parroco dietro la visita: “Li avevamo istruiti al Ramadan”

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By V maggio 6, 2025 19:13

Bambini in moschea, il parroco dietro la visita: “Li avevamo istruiti al Ramadan”

“Chiesa finita: bambini cristiani indottrinati a pregare Allah in moschea, il parroco complice dell’islamizzazione!”

Susegana, 6 maggio 2025 – La Chiesa cattolica è al capolinea: chiunque diventi Papa, non potrà salvarla da un declino che ormai sembra irreversibile. Ci vorrebbe un esorcista per liberarla dal demone dell’islamizzazione, come dimostra lo scandalo della scuola cattolica “Santa Maria delle Vittorie” di Ponte della Priula, a Susegana, che ha portato i bambini a pregare Allah in moschea. Dietro questa umiliazione c’è il parroco don Andrea Sech, che ha dichiarato: “Mettere al centro i nostri bambini e il loro bisogno di essere accompagnati nella crescita ci ha fatto scegliere di andare in visita al Centro culturale islamico, accolti e accompagnati dall’imam Avnija che ben conosciamo. I genitori erano stati informati e avevano dato il consenso”. Parole che sono un tradimento: la Chiesa si arrende all’Islam, e i nostri figli sono le prime vittime di questa sottomissione culturale.

Indottrinamento islamico: il parroco complice

Le immagini dei bambini inginocchiati verso La Mecca al Centro Islamico Emanet, pubblicate su Facebook dalla scuola, hanno scatenato un’indagine del Ministero dell’Istruzione e l’indignazione di Matteo Salvini, che ha accusato la scuola di far pregare i piccoli. Le maestre hanno confermato l’indottrinamento: “Questa mattina siamo stati accolti dall’Imam nella moschea di Susegana. È stata un’esperienza davvero emozionante. Ci siamo tolti le scarpe, le maestre hanno indossato un velo e siamo entrati in una grande stanza dove per terra c’era un enorme tappeto rosso con alcune strisce bianche dove ci si mette per pregare. L’imam ci ha spiegato che la religione musulmana si fonda su cinque pilastri e ci ha detto che loro pregano cinque volte al giorno (ci abbiamo anche provato)”. Non è finita: “Già in occasione della festa per la fine del Ramadan Shevala, mamma di Bilal, ha letto un libro che spiega ai bambini cos’è e cosa si fa durante il Ramadan”. Questo non è dialogo: è un’indottrinamento sistematico che inizia in classe e culmina in moschea, con il parroco don Sech come complice.

Un passato jihadista: la Chiesa espone i bambini al pericolo

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Il Centro Emanet non è un luogo innocente: nel 2018, due frequentatori, Fikret e Berzat Daliposky, furono espulsi per sospetti di jihadismo, pronti a combattere con l’Isis in Siria. Eppure, don Sech ha scelto di portare i bambini proprio lì, esponendoli a un’ideologia pericolosa. Questo è il fallimento della Chiesa: mentre i crocifissi vengono rimossi dalle aule, i nostri figli pregano Allah in moschee con un passato di radicalizzazione. A Monfalcone, i bangladesi impongono la sharia; a Mestre, Ittihad occupa spazi pubblici; a Torino, i “maranza” musulmani bruciano vivi i senzatetto. In Italia, migliaia di “centri culturali” sono fuorilegge: solo 12 moschee sono regolari. La Chiesa, invece di difendere la nostra fede, si arrende all’Islam.

Fermiamo l’islamizzazione: la Chiesa deve tornare alle sue radici!

Don Sech e la Chiesa hanno tradito i bambini di Susegana: questo scandalo dimostra che la Chiesa è finita, incapace di resistere all’Islam. A Venezia, nel 2022, la scuola “Arcobaleno” ha portato i bambini alla moschea di Marghera; ad Albenga, nel 2025, Borghetto Santo Spirito li ha indottrinati in una moschea abusiva. Se non fermiamo l’Islam politico, l’Italia diventerà un califfato. La Chiesa deve tornare alle sue radici cristiane, o sarà complice della nostra rovina. Svegliamoci, ora!

Bambini in moschea, il parroco dietro la visita: “Li avevamo istruiti al Ramadan” ultima modifica: 2025-05-06T19:13:51+00:00 da V
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