Immigrato stupra due ragazzine a Milano, giornali lo spacciano per italiano

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By V maggio 6, 2025 22:32

Immigrato stupra due ragazzine a Milano, giornali lo spacciano per italiano

Ormai i giornali non solo nascondono la nazionalità degli stupratori stranieri, li trasformano addirittura in italiani. Contando sulla complicità dei sedicenti fact checker a libro paga degli speculatori globalisti.

Secondo i media: “….si tratta di un giovane di 29 anni, italiano, che è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale”.

https://archive.is/fX1Gx

Invece lo stupratore è il solito immigrato.

Milano, Orrore in Discoteca: Francesco Antony Martel Susanibar, Violentatore Seriado, Libero di Colpire Ancora! Basta con l’Impunità!

La città è sconvolta da un ennesimo episodio di violenza sessuale, ma ciò che fa davvero rabbrividire è che il colpevole, Francesco Antony Martel Susanibar, un 29enne peruviano organizzatore di eventi, era già indagato per un crimine identico nello stesso locale, una nota discoteca in zona corso Como. Nonostante un altro procedimento penale per violenza sessuale pendente, questo predatore, conosciuto come “Papichulo”, era libero di colpire ancora: ha adescato una ragazza italiana di 18 anni, l’ha fatta ubriacare e l’ha violentata, approfittando della sua vulnerabilità. E ora, incredibilmente, è solo agli arresti domiciliari! È una vergogna che grida vendetta: l’immigrazione incontrollata e un sistema giudiziario lassista stanno lasciando le nostre ragazze in balia di mostri come lui!

I fatti risalgono al 23 novembre 2024, ma sono emersi solo ora grazie alla denuncia della giovane vittima. Martel Susanibar, dopo aver conosciuto la 18enne il giorno prima in discoteca e averla contattata su Instagram, l’ha invitata con un’amica, offrendo ingressi gratis e drink al suo tavolo. Approfittando dello stato di alterazione della ragazza, l’ha costretta a subire atti sessuali, lasciandola sconvolta. La giovane ha trovato il coraggio di denunciare, facendosi medicare al Policlinico, e il suo racconto, confermato dalla pm Alessia Menegazzo, è agghiacciante: un modus operandi che si ripete, come dimostrano altre testimonianze di ragazze che hanno subito lo stesso trattamento. Il gip Patrizia Nobile parla di “allarmante ritualità”: Martel Susanibar prende di mira giovani donne nei locali notturni, sfruttandone la vulnerabilità per abusarne.

Eppure, questo immigrato peruviano, già noto per un altro episodio di violenza sessuale nello stesso locale, era libero di agire! Perché un soggetto così pericoloso non era in carcere? Perché le autorità non lo hanno espulso dopo il primo crimine? La risposta è chiara: un sistema che protegge i criminali stranieri e abbandona le vittime italiane. La giovane vive da cinque mesi nel terrore che “Papichulo” possa trovarla e “farle qualcosa di male”, e il pericolo è concreto: la misura cautelare dei domiciliari è un insulto, un rischio inaccettabile per altre potenziali vittime. Questo predatore seriale dovrebbe essere dietro le sbarre, o meglio ancora, espulso immediatamente!

Milano non può diventare un terreno di caccia per immigrati violenti che vedono nelle nostre ragazze delle prede. Serve tolleranza zero: espulsioni immediate per chi delinque, chiusura dei confini, pene durissime senza sconti. Basta con il lassismo delle toghe e il buonismo di chi difende i diritti dei criminali a scapito delle vittime! La 18enne di corso Como merita giustizia, e ogni italiana merita di vivere senza paura. Il Governo agisca ora: fuori i violentatori stranieri, fuori chi ci minaccia! Riprendiamoci le nostre città, riprendiamoci la nostra sicurezza!

E fuori anche i giornalisti servi di regime.

Immigrato stupra due ragazzine a Milano, giornali lo spacciano per italiano ultima modifica: 2025-05-06T22:32:46+00:00 da V
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By V maggio 6, 2025 22:32
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2 Comments

  1. S.C. maggio 7, 04:31

    I giornalisti possono spacciarlo per italiano, ma il suo cognome tradisce l’identità del baluba. Ma i sedicenti giornalisti pensano che siamo tutti degli sprovveduti? Purtroppo molti derelitti con il cervello in pausa crederanno alle loro affermazioni.

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